lunedì 17 dicembre 2012

Prova di carattere!


Nel caso le previsioni Maya dovessero rivelarsi esatte, comunque i Dragons chiuderanno la loro storia con una vittoria! Se invece ci verrà concesso di festeggiare il nuovo anno, allora ci accontenteremo di aver chiuso la stagione 2012 con un risultato positivo.
Dopo il doppio schiaffo subito da Domino e Valerianins, gli uomini di Strama si trovano ad affrontare un match complicato, una classicissima del campionato Asi, la sfida contro i pordenonesi del Vietato fumare. Il clima è surriscaldato dalla partita precedente tra Fiamma Longobarda e Domino. Agonismo, botte, cartellini e insulti agli arbitri non mancano, vola anche un dente… il che è tutto dire! Alla fine avrà la meglio la squadra di Valvasone.

Tra le tensioni si entra in campo. Quintetto base che sfoggia le nuove maglie arancioni: Dùt in porta, Savian a difesa del rombo, Trevisan a destra e Alessio a sinistra, China punta. A disposizione Franceschin Sr., Rigo e bomber Cantinella... restano a casa Edo, Max e Iga. Da segnalare la presenza del Patron e di Rizzi Express, come rappresentante dei cugini del Gravis.
Nel prepartita Strama dà indicazioni chiare ad ognuno dei suoi giocatori, il mister ha gli occhi della tigre e vuole continuare a credere alla corsa al quarto posto!

Gli avversari cercano da subito di far ruotare palla, i nostri stanno sulla difensiva e curano con particolare attenzione le posizioni in campo. Nei primi minuti non si vede di certo un bel calcio, entrambe le squadre prendono le misure e curano più la fase difensiva che la manovra d’attacco. Tuttavia, sono i Dragons a pungere maggiormente, con alcuni spunti improvvisi, ma poco proficui. Presa coscienza delle proprie forze la squadra inizia a cercare l’affondo con maggiore incisività, le danze si aprono quando l’esordiente China Sr. trova il pertugio per il fratellino che s’invola sulla fascia e a sorpresa di tutti (anche di se stesso) invece di calciare serve al centro per l’accorrente Trevisan, che di piattone insacca, 1 a 0. Poco dopo azione fotocopia, che libera Alessio a tu per tu con il portiere, l’uscita dell’estremo difensore è tempestiva e il giocatore dei Dragons finisce in rete al posto del pallone.
Comunque la squadra c’è e si vede, sul campo non si molla un centimetro e un dialogo continuo tra i giocatori permette di coprire con maggiore attenzione ogni spazio. Gli avversari continuano a far girare palla, arrivando alla conclusione con timidi tiri dalla distanza che non impensieriscono SuperDùt.
Cambia la punta, ma non cambia l’efficacia: da calcio piazzato Cantinella sfoggia il suo ormai classico tiro di punta, che sorprende il portiere e porta la gara su 2 a 0. Immediata la reazione dei bianco blu che rispondono infilando l’incolpevole Dùt, 2 a 1. Ultimi minuti con qualche buona occasione tra i piedi per allungare, ma la fretta gioca brutti scherzi… fischia l’arbitro e tutti in panchina a rifiatare.

Nella ripresa c’è più spazio per Roby e Rigo, proprio quest’ultimo a inizio ripresa potrebbe togliersi la soddisfazione del gol, ma arriva scoordinato sul pallone e calcia malamente a lato. A questo punto sale in cattedra il capitan Trevisan! Ottimo l’assist di testa per bomber Cantinella, che al volo insacca facendo esplodere la panchina. Già nel primo tempo, l’attaccante aveva tentato un gesto balistico di preziosa fattura, ma la palla era uscita di poco… ora invece la mira è perfetta, 3 a 1. In perfetto stile Dragons, non passa neanche un minuto che la difesa si fa sorprende, rendendo vana l’esultanza e riducendo nuovamente le distanze… 3 a 2. China tenta più volte di colpire su palla inattiva, ma visti i risultati poco soddisfacenti, Trevisan decide di fare da sé, calciando direttamente in porta dalla linea laterale, portiere che colto di sorpresa smorza la palla convalidando la rete che cambia il match, 4 a 2. La partita s’innervosisce, con gli avversari che cercano costantemente il fallo e il contatto fisico… ma l’orgoglio dei Dragons esce adesso: le marcature si fanno serrate, l’attenzione in difesa si fa più concreta e in generale la squadra risponde con grinta e voglia, dalla panchina continuano le indicazioni e le incitazioni. Il match potrebbe chiudersi quando su punizione China colpisce il palo, ma il gol è solo rimandato… tiro libero a causa del sesto fallo e questa volta il numero 8 non sbaglia, 5 a 2 e partita chiusa!

Ci voleva una vittoria del genere, non tanto per il risultato, quanto per la grinta messa in campo! Finalmente si è vista una squadra meno nervosa, ma con la fame di vincere, una squadra che cerca di limitare al massimo l’avversario serrando le marcature, mantenendo le posizioni e parlando il più possibile. Anche dalla panchina il supporto non è mancato fino all’ultimo.
Il gioco ancora manca, ma almeno ieri si è cercato di giocare maggiormente la palla e i limiti sono dovuti anche al buon livello degli avversari.

MVP: Strama sceglie Alessio, dandogli fiducia fin dal primo minuto. Il numero 6 riesce a dare ordine ed esperienza alla squadra, sfiorando anche il gol… ovvio che non sarà mai ai livelli del fratello, ma ci accontentiamo così!  ;-)

mercoledì 12 dicembre 2012

L'involuzione della specie...


I Dragons ritrovano il parquet amico di San Martino, per questa nona sfida che rappresenta il recupero della prima giornata contro il Valerianins. Dopo la sconfitta con il Domino, Strama cerca conferme dai suoi uomini. La rosa è quasi al completo, solo Rigo e Alessio danno forfait, mentre Max rientra dall’infortunio alla caviglia.
Start line con il solito Dùt tra i pali, Trevisan nel ruolo di difensore e regista arretrato, fasce decisamente offensive con Messimino e Cantinella, Edo davanti dal primo minuto. In panchina i fratelli Franceschin, Savian, China e Marin. Presenzia anche il Patron, costretto a scendere dalle tribune per svolgere il triste ruolo di guardalinee senza bandierina….

Come al solito Strama chiede gioco e concretezza ai suoi, fin dai primi minuti la partita pare molto equilibrata, entrambe le squadre cercano di colpire con improvvisi spunti personali, ma senza risultato. Il primo brivido lo corrono i Dragons, l’attaccante avversario si trova a tu per tu con Dùt, ma la palla si stampa sul palo e la porta resta inviolata. Passano così i primi dieci minuti e iniziano ad entrare in campo forza fresche. Finalmente la situazione si sblocca: sugli sviluppi di un fallo laterale, bomber Cantinella sfoggia il suo tiro di punta, sul tiro è secco e preciso il portiere non può nulla, 1 a 0. L’ingresso dei cambi da vivacità all’attacco, grazie anche al lavoro di sfiancamento operato nei primi minuti da parte di Edo e Max. Quelli del Valerianins non riescono quasi mai ad affacciarsi dalle parti di Dùt e schiacciati nella propria metà campo si affidano al contropiede e all’iniziativa personale della punta. La superiorità dei Dragons non è evidente, ma i draghi non sembrano correre pericoli e soprattutto sono più bravi in fase conclusiva. Azione fotocopia dall’altro lato del campo, con China che si fa toccare palla e sorprende il portiere, 2 a 0. Nel finale del primo tempo, gli avversari sembrano demoralizzarsi e sui piedi dei nostri passano alcune buone occasioni per allungare. Si chiudono così i primi 20 minuti in una condizione di sostanziale tranquillità, con la partita che pare sottocontrollo.

Cosa accade nel secondo tempo resta un mistero… gli avversari accorciano subito le distanze, portandosi sul 2 a 1, ma che qualcosa non quadri in campo è evidente. Forse i nostri considerano la partita già chiusa, fatto sta che si corre poco o a vanvera, la palla non gira e invece di cercare il compagno ci si affida a lanci lunghi in avanti. In tutto il rettangolo di gioco regna l’immobilità in fase di costruzione di gioco, ma soprattutto la testa non c’è in fase difensiva, dove gli avversari bucano sistematicamente in contropiede, inserendosi liberamente. In breve tempo ci si ritrova sotto, 2 a 3 e nervosismo alle stelle… che Savian sbotti all’improvviso, dimenticandosi della sua classica aplomb, è sintomo chiaro di come le cose in campo non funzionino. Invece di restare uniti e ordinati, i draghi si lanciano in avanti a testa bassa, facilitando ulteriormente il gioco degli avversari, che come in un incubo insaccano ogni volta che oltrepassano la metà campo. Strama le prova tutte, cambia marcature, ma il risultato non cambia… dà direttive che restano inascoltate, alla fine esplode pure lui, tirando un pugno contro la porta della palestra. Finisce 2 a 6… risultato ingeneroso e che non rispecchia i valori delle due squadre in campo. Resta il fatto che si può anche essere più forti sulla carta, ma se poi vincono gli altri conta ben poco.

A questi Dragons sembra mancare più che altro la testa, la capacità di sfruttare le proprie caratteristiche tecniche, invece di fare sempre il gioco degli avversari. Forse è mancata anche un po' di voglia di vincere e di sacrificarsi mettendoci l'anima... resta l'impressione che la squadra faccia il minimo sforzo possibile, entri in campo per vedere cosa succede e poi alla prima difficoltà crolli come un castello di carta. Di certo l'amarezza ieri sera era tanta e bisognerà dare una svolta decisiva alla mentalità della squadra se si vuole ottenere qualcosa di più. Passare dal 2 a 0 del primo tempo, allo 0 a 6 del secondo non è normale... qualcosa è mutato nel modo di giocare o nella testa dei giocatori, a Strama il compito ingrato di trovare la soluzione!

MVP: non ci è giunto nessun giocatore degno di nota… ieri Strama era troppo impegnato a cercare una possibile spiegazione per questa clamorosa débacle. Attendiamo indicazioni nel suo commento.

venerdì 30 novembre 2012

La maledizione del Don Bosco


Trasferta impegnativa per i Dragons, impegnati a mettere alla prova la  loro forza dopo lo splendido filone di risultati positivi. L’ottava sfida di campionato propone lo scontro contro il Domino calcio, capolista (+1) a pari merito con i campioni in carica del Pordenone.
Strama, ancora privo del suo piccolo fantasista Messimino, parte con Dùt tra i pali, Roby in difesa, Trevisan e Bagnarol sulla mediana, China punta. A disposizione: Rigo, Alessio, Savian, Iga, Edo e Marin… l’unica parola d’ordine è “giocare la palla il più possibile”!

I primi minuti sono di studio, entrambe le squadre si temono, il ritmo resta costante e si assiste solo a qualche fiammata improvvisa. Da entrambe le parti si fatica a creare gioco, il Domino sembra più dinamico atleticamente, ma sono i Dragons ad avere la prima palla gol, con China che apre troppo la conclusione di piatto sprecando malamente… il match è molto tattico, ci si rende conto che il minimo errore può costare caro e questo va a discapito del bel gioco. Dùt è spesso costretto a lanciare lungo per evitare rischi e a volte la fretta costringe a passaggi affrettati, che limitano la manovra e rendono più frenetico il ritmo in campo.
A detta dei critici, l’errore di Strama sta nell’inserire in blocco le forze fresche dalla panchina… ci vuole un attimo per i nuovi entrati ad ambientarsi, contro una squadra che mantiene invece il quintetto base e preme sull’acceleratore, avendo già preso le misure e contando su una panchina che al contrario della nostra serve solo per far rifiatare i titolari. Nel giro di un minuto ci si ritrova sul 3 a 0: il primo gol arriva su schema da calcio d’angolo, gli altri due su calci piazzati. Poi i nostri prendono le misure e riescono anche a proporsi in fase offensiva, a dimostrazione che i valori in campo sono alla pari e il punteggio risulta più pesante di quanto visto sul rettangolo di gioco nei primi 20 minuti.

Nella ripresa, la difficoltà a trovare un gioco soddisfacente spinge gli uomini di Strama a cercare soluzioni alternative. Scatta il piano B: palla lunga a cercare Bomber Cantinella, che protegge palla e cerca di girarsi per concludere a rete. La tattica è noiosa e prevedibile, ma risulta efficace, più volte infatti i Dragons si ritrovano a ridosso della porta avversaria, ma la palla non entra… l’inerzia sembra cambiare quando Bagnarol sorprende il portiere sugli sviluppi di una rimessa laterale, scagliando la palla sotto la traversa, 3 a 1 e partita che sembra riaprirsi.
Le velleitarie speranze durano poco, azione solitaria del numero 7 avversario che parte dalla propria area, costeggia la linea laterale e si fa tutto il campo depositando la sfera nell’angolino.
E’ ancora Bomber Cantinella a tentare di riaprire il match, procurandosi un rigore, che però spreca scivolando al momento del tiro… non è proprio giornata. Ultimi 10 minuti di gran confusione in campo, con gli avversari che trovano il quinto gol, mentre i nostri sprecano ancora a tu per tu con il portiere, prima con Edo e poi con China. Triplice fischio finale, doccia calda, amarezza e qualche tensione da stemperare negli spogliatoi.

Partita che lascia molti interrogativi a Strama e ai suoi giocatori… a microfoni di SkyDragons24, il mister parla di “evidente passo indietro”, con segni di cedimento che si erano già fatti sentire nel secondo tempo contro il Team New Zealand. Riprendendo sempre le parole di Strama “resta da capire se questo è un nostro limite oppure se si tratta di un episodio, dovuto al terreno di gioco, alla nostra mancanza di fraseggio/movimento e ad un arbitraggio parso a tratti imparziale”. Il coach crede (e forse spera) maggiormente nella seconda ipotesi. Di certo, la prossima sfida contro il Vietato Fumare sarà fondamentale per le sorti del campionato e per determinare le reali potenzialità dei Dragons. 
PS: sono graditi riti voodoo contro la maledizione del Don Bosco!

MVP: in questa giornata il mister sceglie Roby come migliore in campo!

lunedì 26 novembre 2012

Dallo spettacolo al black-out


L’inizio è uno spettacolo! I Dragons girano palla e ruotano come le rotelle di un orologio svizzero. Al primo affondo è già vantaggio, con uno scambio Trevisan-China, che libera il fluidificante destro, lesto ad infilare il pallone sotto le gambe del portiere. Passano pochi minuti e China raddoppia con un tiro dalla distanza. Gli avversari tentano di reagire e per due volte vanno vicini al gol, ma stasera alle furie rosse gira tutto per il verso giusto e sugli sviluppi di un contropiede Bagnarol insacca di giustezza, 3 a 0 e Team New Zealand annichilito… Strama cavalca l’onda e sfruttando il momento favorevole butta nella mischia gli uomini in panchina, ma l’inerzia della partita non cambia: Rigo firma il suo uno-due, prima intercettando un passaggio maldestro del portiere avversario e poi concludendo di giustezza su schema da calcio d’angolo. C’è tempo ancora per un autogol e punteggio che schizza incredibilmente sul 6 a 0!
Si chiudono qui forse i migliori 15 minuti nella storia dei Dragons, con gli avversari che non sanno più a che santo votarsi… prima tentano di impietosire gli arbitri con qualche svenimento, poi decidono di giocare la carta della provocazione: le entrate iniziano a farsi dure, non si tira più indietro il piede e a qualcuno dei nostri parte la stizza. Strama tenta di limitare i danni, ma i due gol subiti nei minuti finali del primo tempo macchiano la prestazione e innervosiscono la squadra.

Gli avversari in maglia nera iniziano a tirare fuori gli artigli e a pressare a tutto campo, il risultato pesante finisce per incattivire gli animi e fisicamente la partita si fa maschia. Il gol di Trevisan a inizio ripresa pesa come un macigno, il 7 a 2 dà sicurezza, ma non basta a tagliare le gambe agli avversari. La squadra tiene bene nei primi minuti, soprattutto grazie a Edo, che riesce a proteggere il pallone là davanti e a creare spazi. Ma all’improvviso i giocatori di Strama sembrano un’altra squadra, la rotazione di palla sparisce totalmente, non si riesce più a tenere un pallone tra i piedi, le poche possibilità in attacco vengono sprecate malamente. Dall’altra parte, a forza di spingere, la palla finisce dentro 1-2-3 volte… e se non fosse per qualche miracolo di Dùt il black-out sarebbe totale. Gli animi si agitano, subentra la frustrazione per non riuscire più a giocare… finisce 7 a 5 con il fischio dell’arbitro che permette a Strama di tirare un sospiro di sollievo, ma c’è tanta amarezza per una prestazione stellare macchiata da un improvviso cambio di rotta.

MVP: il premio va nuovamente a Trevisan, entrato in forma giusto in tempo, 6 gol nelle ultime due partite, ci mette lo zampino in tante altre azioni e da vero capitano cerca di gestire gli umori della squadra.

martedì 13 novembre 2012

Il carrello pieno!


Sesta di campionato che mette sulla strada dei Dragons l’FC Coop Casarsa. Strama vuole fare "la spesa" e allungare il più possibile il filotto di vittorie consecutive, l’imperativo è “non sottovalutiamo l’avversario”!
Squadra quasi al completo, solo Rigo non è a disposizione del mister. Quintetto di partenza con un assonnato Dùt tra i pali, Savian pilastro della difesa, Max e Trevisan sulle fasce, Edo punta di movimento. Strama riconferma Trevisan capitano, mettendo a tacere le polemiche degli ultimi giorni! A disposizione: Iga, Bagnariol, China jr e China sr, Marin che torna ad indossare i guantoni.

Dragons che partono subito forte, avversari letteralmente schiacciati nella propria metà campo e storditi da rapido fraseggio delle furie rosse. La sensazione è quella di totale supremazia e se non fosse per la scarsa precisione sottoporta lo stesso Strama non crederebbe che quelli siano proprio i suoi giocatori. Troppa la differenza in campo, è solo questione di tempo e i gol iniziano ad arrivare!
Apre le danze Trevisan che trova il pertugio e il primo gol stagionale. Nel primo tempo, vanno in rete anche China, Messimino e Dùt, che dalla propria area rinvia verso la porta avversaria, Iga tocca impercettibilmente… gli arbitri nel dubbio assegnano la rete a Savian e solo a fine primo tempo rettificano il tabellino. All’FC Coop Casarsa non resta che tentare con dei velleitari tentativi dalla lunghissima distanza, con il portiere che più volte tenta di emulare Dùt, ma senza risultato.

Sul punteggio di 4 a 0 si torna sul parquet, il secondo tempo è la fotocopia dei primi 20 minuti, anche se la squadra, conscia delle proprie potenzialità cerca forse il gol con troppa insistenza, creando a tratti confusione e scombinando i ruoli in campo. I draghi rossi colpiscono a fiammate, i gol si alternano a minuti di imprecisione. Max e China raddoppiano il proprio bottino personale, mentre c’è gloria anche per Bomber Cantinella, Edo e Alessio… Trevisan invece concluderà con una tripletta! I gol non tornano, sembrano 11, ma nel resoconto finale risultano 10… boh?
Da segnalare anche il ritorno di Marin tra i pali a metà ripresa, subito reattivo e pronto difendere la porta. Finire senza gol subiti sarebbe troppo e gli avversari trovano il gol della bandiera, approfittando del povero Savian, lasciato in difesa da solo… finisce 10 a 1, per questa sera birra e affettati meritati!

Obiettivamente la squadra ha giocato una partita quasi perfetta. Sono parsi particolarmente positivi alcuni aspetti. Su tutti il grande movimento in fase di possesso palla, questo permette di liberare spazi e creare un movimento continuo che non dà punti di riferimento agli avversari; anche la manovra sta migliorando, aumentano i triangoli, corre la palla invece dei giocatori, che sono più lucidi e precisi. Infine, cresce la consapevolezza nei propri mezzi e il gruppo ne esce psicologicamente rafforzato, anche fuori dal campo. Di negativo c’è ancora un po’ di imprecisione sottoporta. Il vero pericolo a questo punto è la presunzione… i passi in avanti non devono far dimenticare agli uomini di Strama che sottovalutare gli avversari è il pericolo più grande e che la nostra forza o i nostri limiti saranno messi in luce realmente solo con squadre di un altro livello. 

Vista l'ottima prestazione da parte di tutta la squadra nel suo insieme, questa settimana le pagelle vengono sostituite da un bel 7,5 collettivo!
 
MVP: si sblocca, segna una tripletta, serve assist, c’è in ogni zona del campo, mette la fascia nonostante tutto… Strama non può che scegliere Trevisan come miglior giocatore!

mercoledì 7 novembre 2012

Nel segno di Iga


Spalti gremiti per questo quinto appuntamento di campionato, che vede impegnati in prima serata i cugini del Gravis e in seconda serata i Dragons, alle prese con l’Union Sanvitese.
Strama chiede più gioco ai suoi, galvanizzato dalla prestazione della sua squadra del cuore nel week end, infonde entusiasmo ai suoi giocatori. Squadra che scende in campo con il classico 1-2-1: Dùt a difendere la porta, Savian difensore centrale, Trevisan e Messimino sulle fasce, China punta.
Per la prima volta, rosa al gran completo e panchina chilometrica con: Bomber Cantinella, Roby, Iga, Alessio, Rigo e Edo.

L’inserimento di Max a centrocampo rivela una scelta decisamente offensiva e di qualità per le furie rosse. Il gioco è fluido e gli avversari faticano ad uscire dalla propria area, con un fraseggio costante e insistito i Dragons cercano con decisione l’affondo, ma la palla fatica ad entrare… più volte sottorete non si riesce a centrare la porta, nonostante alcune occasioni clamorose. Anche Trevisan oggi pare particolarmente propositivo e sfiora ripetutamente il gol. E’ proprio il capitano a servire una sponda perfetta per China, che in corsa piazza la palla nell’angolino, 1 a 0.
Entra Bagnarol a dare ancora maggior peso all’attacco, ma si continua a sprecare… il nuovo jolly arriva dalla panchina, Iga appena entrato riceve palla su punizione e senza pensarci due volte lascia partite un fendente che accarezza il palo e gonfia la rete, 2 a 0.
Il mister attua un turnover totale, che permette di dar spazio a tutti. Davvero un’impresa per il povero Strama gestire le potenzialità a disposizione.
Proprio quando la partita sembra aver preso la piega giusta, una distrazione difensiva riapre il match: tiro ravvicinato, bella parata di Dùt, ma palla che resta lì ed è un gioco da ragazzi correggere in rete per la punta sanvitese. C’è tempo ancora per un tiro libero a nostro favore, peccato che Rigo strozzi troppo la palla e non inquadri la porta.

Nella ripresa, il copione è lo stesso del primo tempo, la frenesia e la voglia di chiudere al più presto la partita rendono imprecisi i passaggi ed affrettate le conclusioni. Finalmente arriva il 3 a 1 firmato da China, che s’intrufola nella difesa avversaria e con la punta del piede trova il doppio tunnel che sorprende il portiere. In panchina Roby commenta “pì cul che sentiment…”.
Come contro il Whedap bisogna aspettare la seconda frazione di gioco per raddrizzare la mira, da qui in poi tutto è in discesa, con Messimino che disorienta la difesa avversaria e porta il risultato sul 4 a 1 con un bel tiro, sul quale il portiere avversario non può nulla.
C’è gloria anche per Bomber Cantinella che d’astuzia sfrutta il rilancio dell’estremo difensore sanvitese e di ribattino devia la palla in rete.
A questo punto va in scena l’Iga show! Il difensore, spostato in fascia, trova ampie praterie sulla destra, nel giro di pochi minuti regala al pubblico due sassate sul secondo palo, la prima finisce nell’angolino, la seconda s’infrange contro il montante. Già questo potrebbe bastare, ma ce n’è ancora, lancio lungo e deviazione al volo per la tripletta personale. Se fossimo in Premier League si porterebbe a casa il pallone, peccato l’abbia portato a casa qualcun altro al suo posto…..
(annuncio: cercasi pallone sparito al termine della partita!)
C’è tempo ancora per un ultimo gol di China, utile solo ad incrementare la classifica marcatori e fissare il punteggio sull’8 a 1.

Strama può ritenersi soddisfatto della prestazione della squadra, si sono notati grandi passi avanti nel gioco, la manovra appare più brillante e anche i giocatori sembrano aver acquisito una maggiore sicurezza. Manca precisione sottoporta, nonostante gli 8 gol, il bottino poteva essere decisamente più abbondante… un passo alla volta!

MVP: se ci promette di non montarsi la testa, il premio va al resuscitato Iga! Finalmente “il maestro” ritrova lo splendore dei vecchi tempi. Il che è comprensibile dopo le prime partite d’ambientamento. La febbre sembra avergli fatto bene, di certo è un’arma in più nelle mani di Strama.

martedì 30 ottobre 2012

Così così


In questo gelido lunedì di fine ottobre, i Dragons vanno in scena in seconda serata, contro la compagine dei Whedap, squadra che nella scorsa stagione non si è schiodata dall’ultimo posto in classifica. Ma voci di corridoio dicono che i giocatori in maglia granata si siano rinforzati e questo basta a Strama per mantenere i suoi sotto pressione.
Numerose le assenza tra le file dei Dragons: Iga resta a casa influenzato, Edo e Alessio ancora alle prese con acciacchi vari, Rigo non reperibile.

Strama sceglie il quintetto base dando fiducia a Messimino come prima punta, sulle fasce Cantinella e Trevisan, vertice basso Savian, in porta come sempre Dùt. A disposizione: Roby, China e Marin.
Ormai si potrebbe saltare i primi cinque minuti di cronaca, visto che ad ogni partita si ripete lo stesso copione…. Dragons che seguono le direttevi del mister e cercano di produrre un buon gioco con scambi rapidi e tentativi d’affondo, ma passano pochi minuti e alla prima occasione si viene puniti: tiro di punta dalla distanza, Dùt sorpreso riesce solo a sfiorare e pare sempre la stessa storia, 0 a 1. Dragons che non perdono la calma e riprendono ad attaccare cercando di aumentare il ritmo, la difesa avversaria è arruffata e caotica, ma per ora efficace… si capisce che non può continuare così, prima o poi la palla deve entrare ed infatti è Max e indovinare la conclusione che trafigge il portiere e riassesta il risultato, 1 a 1. Per tutto il primo tempo si ripete la gran scorpacciata di gol sbagliati vista contro il Gravis… Cantinella si dà un gran da fare, ma gli manca sempre l’ultima zampata, China stasera ha chiari problemi di messa a fuoco... allora ci prova Franceschin a far vedere come si fa, ma la palla si stampa sul palo.
Primo tempo che termina sul misero risultato di 1 a 1, con Strama chiaramente insoddisfatto.

Al rientro in campo si scaldano gli animi, passano pochi secondi e China è costretto a uscire a causa di una gomitata gratuita da parte del difensore granata, subito riportato sulla terra da Trevisan. Cresce l’agonismo in campo ed è pane per Cantinella che prende in mano la situazione. Nel giro di pochi minuti, il Bomber piazza una doppietta delle sue: in una delle occasioni sfrutta un rilancio rapido di Dùt e al volo insacca, nell’altra aggira l’avversario e trova il pertugio per il gol, 3 a1.
Strama non è ancora tranquillo e in effetti la partita è tutt’altro che chiusa, anche in fase offensiva il Whedap non sembra avere le idee chiare, ma saltuariamente si presenta dalle parti di Dùt, sempre bravo a non farsi sorprendere. Non è proprio serata per China, preso di mira dal difensore scaturito del Whedap, che entra a tenaglia da dietro sull’attaccante dei Dragons, guadagnandosi il rosso diretto (segnaliamo l'ottima prova degli arbitri questa sera). Paradossalmente la squadra di Strama soffre più in 5 contro 4 che ad armi pari e gli avversari sprecano sottoporta… finalmente arriva il 4 a 1 risolutivo: punizione di China e come si suol dire in gergo difensore in barriera che “gira il culo”, palla che passa a lato e s’infila nel primo palo. Da questo momento in poi la difesa avversaria si squaglia completamente, China e Messimino confezionano un gol che vale il prezzo del biglietto, palombella a servire il numero 11 che al volo in girata insacca. Nel finale ritorno sui campi di gioco in veste ufficiale anche per Marin, che testa la tenuta del polso. Infine, c’è ancora tempo per altri due gol, con palla solo da spingere in rete per China.

7 a 1 non del tutto fedele, il risultato esprime bene il divario tra le due squadre, ma non rende l’idea di come questo parziale sia maturato. Basti pensare che a fine primo tempo si era ancora sull’1 a 1 e che solo nel finale i Dragons sono riusciti a dilagare. Il problema più grande al momento sembra la mancanza di concretezza, in termini cestistici si potrebbe dire che gli attaccanti dei Dragons tirano con il 10% dal campo… si è vista comunque la volontà da parte della squadra di produrre una maggior mole di gioco e questo non può che essere un segnale positivo. Mancano anche un po’ di cattiveria in più e concentrazione, su questo si dovrà lavorare.

MVP: Strama e tutta la squadra non hanno dubbi, il premio settimanale va a Bomber Cantinella, è lui a tenere in piedi la squadra e dare il via per l’allungo.

martedì 23 ottobre 2012

Il silenzio dopo la partita


Avrò avuto 14 anni, giocavo con i giovanissimi del Gravis (al tempo ancora Richinvelda calcio) e un giorno andai a fare panchina con gli allievi, squadra che aveva la nomea di armata imbattibile. Quel giorno pareggiammo e giocai solo pochi minuti, ma una volta negli spogliatoi restai colpito da un silenzio surreale che accompagnò tutti per un bel po’… in quel momento compresi cosa voleva dire avere una mentalità vincente. Quello stesso silenzio c’era ieri nello spogliatoio dei Dragons, nonostante il risultato finale positivo, è a mio modesto parere un silenzio che dice tutto.

Ma andiamo alla partita! Che ci sia grande attesa per il derby è evidente: giocatori del Gravis che sostano nel tunnel pre-partita con viso truce e concentrato, mentre quelli dei Dragons dispensano pacche sulle spalle, per smorzare la tensione e alleggerire il clima sospeso.
Strama si ritrova senza Edo, ancora ko dopo la botta di venerdì scorso… e privo di Bomber Cantinella, anche lui costretto ai box. Fanno il loro esordio stagionale Roby e Alessio, mentre rientra dall’infortunio alla caviglia Messimino.
Strama schiera un 1-2-1 collaudato, con Dùt estremo difensore, Savian vertice basso, Rigo e Trevisan a sostenere il peso del centrocampo e China davanti.
Pubblico delle grandi occasioni, con l’intera famiglia al gran completo: dirigenti, morose, simpatizzanti e vecchie glorie rispolverate per l’occasione.

I giocatori in maglia rossa sanno di non poter sottovalutare l’avversario, nonostante il tasso tecnico messo in campo sia decisamente a loro favore. A ricordarlo ci pensa il funambolico Andrea Truant, che mettendo insieme velocità, agilità e potenza fisica, riesce a sorprendere Savian e aggirato il difensore insacca provocando il delirio sugli spalti. Ma il vantaggio è arrivato troppo presto e Devisinho in panchina lo sa… il Drago reagisce con l’arroganza e forse la stupidità della bestia ferita: l’assalto alla porta di Roiatti è impulsivo e troppo irruento, la foga di riportare il risultato a proprio favore finisce per annebbiare la lucidità degli uomini di Strama, che calciano in porta da ogni posizione, in maniera frettolosa e decisamente poco precisa. La sensazione è che da un momento all’altro la palla finisca in rete, ma i difensori del Gravis sono bravi a contrastare con il fisico, coprendo ogni spazio, l’estremo difensore azzurro salva più volte e ancora una volta la fortuna s’infrange contro il montante alla destra di Roiatti. Gli uomini di Devisinho sono in balia dell’avversario, ma la palla non entra e il nervosismo dei Dragons fa il gioco del Gravis. Ci provano tutti ripetutamente, China, Rigo, Trevisan, niente… alla fine il pareggio arriva con Messimino, che appena entrato coglie in controtempo Roiatti, il tiro non è irresistibile, ma il colpo di giustezza vale l’1 a 1. Le seconde linee danno maggiore solidità alla squadra, Roby annulla Andrea Truant, la palla inizia a circolare e migliora anche il gioco espresso in campo. Su una di queste azioni manovrate, i Dragons trovano il vantaggio grazie ad Alessio, che chiude un ottimo scambio di palla, depositando la sfera nell’angolino basso. Quelli del Gravis hanno subito l’occasione per riagguantare il risultato, capitan De Vecchi ruba palla a centrocampo e s’invola solitario verso la porta difesa da Dùt, ma il tiro è da dimenticare e causa anche l’infortunio del arcigno difensore. L’arbitro manda tutti a bere un tè caldo sul punteggio poco rassicurante di 2 a 1.

La ripresa segue la falsa riga del primo tempo, Dragons a dir poco spreconi e incapaci di chiudere la partita. Continua la sagra dei gol sbagliati… ancora una volta è un’azione manovrata che permette ai Dragons di realizzare: dopo una serie di passaggi, Roby scende sulla fascia, alza la testa ed è bravo a mettere in mezzo per l’accorrente Rigo, che da due passi scaglia la palla in rete, regalando a Strama una maggiore tranquillità. Il match però rimane in sospeso, si sa che un gol getterebbe nel panico i Dragons… dal canto suo il Gravis tira fuori tutto l’orgoglio e tenta l’impresa. Prima è Spargina a cercare di sorprendere Dùt con dei tiri dalla distanza degni del miglior Lothar Matthaus, poi tocca a “cavallo pazzo” Battiston con una puntata da centrocampo che sfiora l’incrocio e fa strappare i capelli al buon Devisinho in panchina. Non ci si schioda dal 3 a 1, Strama prova tutte le combinazioni possibili, schierando addirittura Iga e Trevisan come punte. Finalmente, arriva il 4 a 1 firmato China, che con una percentuale del 5% riesce a sorprendere Roiatti, palla che passa sotto le gambe del portiere e triplice fischio finale.

La squadra ha vinto, ma giocato male… c’è da dire che la continua sensazione di poter segnare e l’ansia da gol, non hanno giocato a favore degli attaccanti di Strama, troppo confusionari e impulsivi nelle conclusioni. Bisogna saper gestire meglio la partita, se no si corre il rischio di perdere la testa e non esprimersi al meglio anche contro squadre dal tasso tecnico inferiore.

MVP: a fine partita Strama sceglie come migliori giocatori i due esordienti Alessio e Roby. Entrambi danno sicurezza alla squadra e migliorano il gioco in campo, rivelandosi anche fondamentali su alcune azioni da gol.

lunedì 22 ottobre 2012

Tutti insieme appassionatamente


Poche parole negli spogliatoi per Strama Clarotto: “oggi bisogna portare a casa i 3 punti!!!”
Traspare una certa serenità nei volti dei giocatori in maglia rossa, nonostante gli avversari dello Sporting San Vito rappresentino un ostacolo ostico da superare.
Strama cambia l’assetto iniziale, schierando Savian davanti a Dùt, ritorna in fascia Trevisan, che fa coppia con Rigo (non più Capitan Futuro, ma Capitano e basta), davanti Edo a far ammattire i difensori. Si accomodano sugli spalti di Morsano, in una panchina stile Old Trafford: Iga, China e Bomber Cantinella. Assenti MESSImino, Alessio, Roby e Marin.

Dopo aver saltato la prima di campionato, Edo Freestyle può rappresentare l’arma in più là davanti, passano infatti solo pochi secondi e il numero 10 intercetta una palla in orizzontale presentandosi a tu per tu con l’estremo difensore avversario, che è bravo però a deviare in corner. Dragons che partono tentando di imporre da subito il proprio gioco, mentre come da copione lo Sporting San Vito piazza una trincea difensiva affidandosi al contropiede.
Dopo pochi minuti è ancora Edo a tentare l’affondo, ma a causa di uno scontro accidentale è costretto a lasciare il campo e guadagnare la strada per gli spogliatoi….
Il match prosegue senza grandi colpi di scena, i tiri degli uomini di Strama finiscono inesorabilmente contro il muro difensivo dei sanvitesi, dove non arrivano i difensori arriva il portiere e dove non arriva il portiere ci pensa il palo. Trevisan si propone spesso in avanti e tenta di sorprendere il portiere dalla distanza, Rigo ci mette tutta la grinta possibile ed è prezioso in mezzo al campo.
A forza di spingere, il vantaggio arriva, anche se in maniera un po’ fortuita: rotazione veloce di palla, che trova Iga smarcato sulla destra, rasoiata verso il centro e autorete del difensore, che nel tentativo di anticipare Trevisan, insacca nella propria porta, 1 a 0. E’ un gol pesante e il risultato tirato lo dimostra.
Si attende il doppio fischio per rifiatare, ma un tiro senza pretese capita tra i piedi di Iga, che nel malaugurato tentativo di rinviare smorza la palla, permettendo all’attaccante dello Sporting di appoggiare in rete… 1 a 1 e tutto da rifare.

La ripresa vede Bomber Cantinella protagonista, con il suo fisico contrasta gli avversari, protegge palla e riesce a procurarsi un calcio di rigore, suscitando l’ira della panchina bianco-blu. Va China sul dischetto e Dragons nuovamente in vantaggio, 2 a 1. Le furie rosse sembrano ora aver trovato l’assetto perfetto, accantonato "il rombo devecchiano", Strama puntella un 2 – 2 con Bagnarol boa centrale e China leggermente più arretrato libero di svariare. La difesa avversaria perde i punti di riferimento e grazie ad una splendida azione corale, China si trova nella condizione di dover solo spingere la palla in rete per il 3 a 1.
Sul più bello, Strama decide di preservare l’ossigeno dei suoi attaccanti, ma il ripiegamento difensivo non premia, si torna sul 3 a 2 e tocca soffrire ancora. E’ il momento di maggiore sofferenza, i sanvitesi ci credono e i nostri sentono aria di beffa… sale in cattedra Nicola Dùt, che in più di un’occasione si supera, salvando la squadra e suonando la carica.
L’agonia continua quando China non inquadra la porta su tiro libero da distanza siderale, provocando il disappunto sugli spalti. L’attaccante però si rifà poco dopo: sfruttando il movimento di Bagnarol, si avventura in una serpentina che si conclude con un tiro nell’angolino, 4 a 2 e titoli di coda!

C’era bisogno di una prova di forza per prendere fiducia nei propri mezzi! Strama può ritenersi soddisfatto della sua squadra, soprattutto di quella che si è rivelata una prova collettiva, in cui tutti hanno dato il loro contributo. Ora non resta che continuare su questa strada, eliminando alcune disattenzioni e curando sempre più i dettagli. Martedì c'è già lo scontro fratricida contro il Gravis, pronto a fare lo sgambetto a Strama e soci.... (toccatina)

MVP: Nicola Lenarduzzi, in arte “Dùt” è artefice di una prova perfetta. Le sue parate, soprattutto nel secondo tempo, salvano la squadra e danno sicurezza alla difesa. Tempestivo e preciso nei rilanci per le ripartenze, dimostra che sta aumentando il feeling anche con gli attaccanti.

giovedì 11 ottobre 2012

Imballati



Sottile tensione per questa prima (in realtà seconda) giornata di campionato, che mette di fronte ai nuovi Dragons un ostacolo arduo come la Fiamma Longobarda!
Strama, all’esordio, appare teso e si accomoda in panchina accompagnato da Patron De Vecchi. Il quintetto base prevede Lenarduzzi tra i pali, Trevisan mastino centrale, Iga e Rigo pistoni laterali, China punta. Panchina scintillante, con Max, Bagnarol, Savian e Marin in borghese. Assenti Edo Freestyle, Roby e Alessio.

Prima fase di studio… la Fiamma inizia da subito ad intessere il suo classico fraseggio, ma i Dragons sembrano controllare. La partita scivola via sorniona nei primi minuti, poi la velocità di gambe degli avversari mette in crisi i nostri e Lenarduzzi non può nulla sul tiro ravvicinato, 1 a 0. La reazione è affidata ai piedi di Rigo, che con tenacia calcia due volte contro il portiere, palla che ritorna sui piedi di Capitan Futuro e Dragons di nuovo in gara, 1 a 1.
Strama attua alla perfezione il turnover, c’è spazio per tutti, in particolare Max sembra dare vivacità e ritmo al match, un suo scambio con Trevisan, libera il difensore sottoporta, ma il portiere è bravo e fortunato.
Tuttavia, le furie rosse oggi sembrano avere il freno a mano tirato, la squadra non gira e solo raramente si affaccia nell’area dei pordenonesi… qualcuno sembra un po’ spaesato, manca mordente e si vede che c’è ancora molto da costruire a livello di gioco. Anche la rotazione non è rodata e spesso i nostri corrono a vuoto. Tutti problemi che la Fiamma non ha, tanto che dai e dai, trova prima il raddoppio e poi il 3 a 1.

Nel secondo tempo ci si aspetta una reazione di carattere che non arriva. Max e Bomber Cantinella tentano più volte di scagliare la palla nel sacco, ma non c’è verso… il portiere della Fiamma abbassa la saracinesca e si supera sul tiro di Savian dalla distanza. Cresce il divario, arrivano il quarto e il quinto gol a chiudere definitivamente la partita… quando poi Trevisan sbaglia sottomisura si capisce che non è proprio serata.
Si torna negli spogliatoi un po’ disillusi e rassegnati, ma la sensazione è forse di non essere mai scesi in campo.

Non sono queste le partite da vincere, ma probabilmente fin dall’inizio la squadra non credeva granché nelle proprie possibilità e 35 minuti senza gol sono troppi… di positivo c’è che da qui in avanti abbiamo tutto il tempo per ingranare e perfezionare i meccanismi di gioco.

MVP: Luca Rigo, in arte Capitan Futuro, è senza dubbio la nota positiva della serata!

mercoledì 3 ottobre 2012

Calendario 2012-2013

In attesa del derby conviviale di giovedì, i Dragons restano a guardare... salta infatti l'esordio in campionato contro il Valerianins, che slitta a metà dicembre e cresce l'ansia da esordio tra gli uomini di StramaClarotto. Nel frattempo, diversi elementi dei Dragons già lunedì sera hanno riassaporato il clima partita, sostenendo i cugini del Gravis, gustandosi un match equilibrato e ricco di emozioni. Peccato per il risultato finale, che non premia la grinta messa in campo e non dà merito alla compagine tricolore allenata da Devisinho.
La sorpresa della settimana è rappresentata dal calendario! A sorpresa spariscono alcune squadre, come il Maniago e il Green Fury... il Vietato Fumare recupera il suo vecchio nome, mentre non è ben chiaro se il Pordenone Amatori Calcio a 5 sia la squadra che la scorsa stagione si è aggiudicata il titolo. Compaiono nuovi club, come il Porcia Calcio a 5, il Bar Punto a capo e il Team New Zealand.
Ad una prima analisi, la partenza è tutt'altro che in discesa: la Fiamma Longobarda potrebbe essere la squadra più forte del torneo... seguono Sporting San Vito e Gravis, la prima è squadra ostica che fa della difesa la propria arma, la seconda vede nel derby il senso di un'intera stagione.
Dicembre presenta un nuovo tour de force con Domino, Vietato Fumare Valerianins... poi tutti in vacanza e 2013 che si apre con le sfide alle nuove squadre... il finale sembra agevole e sperando che la squadra arrivi rodata, si potrebbe portare a casa punti utili. Ovviamente tutto questo trova il tempo che trova, si sa che ogni partita rappresenta un ostacolo e un pericolo, nessun match è da sottovalutare!
Infine, una novità riguarda i campi da gioco: quest'anno il venerdì è abbinato a Morsano, palestra che viene quasi del tutto esclusa dal nostro calendario, si giocherà infatti una sola volta il venerdì... con gran dispiacere per tutti gli "aficionados" del post-partita alcolico; aumentano le sfide al Don Bosco a Pordenone, ben 5 giovedì; tutte le altre saranno a San Martino il lunedì o il martedì.
Appuntamento a domani, dove il Patron potrà gustarsi un'anteprima dello scontro fra le sue due creature!

lunedì 24 settembre 2012

Formazioni

Definita le liste delle due compagini:

Dragons

 Lenarduzzi Nicola             alias             Night keeper
 Trevisan Manuel
 Franceschin Roberto
 Rigo Luca                          alias             Capitan  Futuro
 China Andrea                    alias             Cristiano China
 Bagnariol Edoardo
 Marin Daniele
 Savian Daniele
 Bagnarol Stefano              alias             Cantinella
 Truant Massimo
 China Alessio
 Franceschin Pierpaolo       alias             Iga

allenatore

 Clarotto Simone                 alias             Strama


Gravis

 Roiatti Fabio
 Violin Giuseppe
 De Vecchi Gianluca          alias              Sir. Fergusson De Vecchi Jr.
 Ottogalli Dario
 Battiston Alessandro        alias              Batman alias BatBale
 Graffi Stefano                   alias              Spargina
 Cibin Andrea
 Mucciolo Luigi                   alias              Sancez
 Cividin Roberto
 Valeri Nicola
 Rizzi Roberto
 Ferrarin Andrea
 Truant Andrea                   alias              Ghost
 Mason Mattia

allenatore

 Pietrobon Devis                 alias               Devishino-allegretto?

lunedì 27 agosto 2012

Grande attesa

Ieri è andata in scena l'ennesima edizione del "Torneo dei donatori di sangue", in località Aurava City. Come al solito, personaggi d'eccellenza hanno presenziato all'evento, diventato famoso negli anni per gli ultimi colpi di mercato. In prima fila non poteva mancare Patron De Vecchi. Il Presidentissimo, appollaiato a bordo campo, si è goduto lo spettacolo valutando la condizione fisica (pessima) dei suoi uomini e tentando di strappare ingaggi dell'ultima ora, in vista dell'ormai imminente preparazione precampionato.
Sotto il cielo grigio, risalta la nuova muta del Gravis, targata "Bar La Botte". Per ora Capitan Futuro Rigo fa le prove con la nuova divisa, ma al momento è ancora un mistero chi realmente vestirà la maglia tricolore.
E mentre tutti si godono la propria passerella (ex giocatori, new entry, infortunati, ecc...), Patron De Vecchi sembra sfregarsi le mani! Erano molti i nodi da sciogliere, alla fine sembra che la società sia riuscita a non privarsi dei propri gioielli e addirittura a rinnovare dei contratti che la stampa considerava ormai stracciati.
Resta il grande dubbio Trevisan (dubbio che sembra legato all'usura dei pantaloncini...), che potrebbe spostare gli equilibri in favore di una delle due compagini sangiornine... A nulla è valso invece lo sfrenato corteggiamento a Franco, capocannoniere del torneo e vecchia volpe d'area di rigore. Il cambio di cittadinanza era stato visto come un possibile segnale di avvicinamento, ma non pare sia così... non è bastato neanche che China servisse tutti gli assist possibili al suo compagno per convincerlo a vestire la maglia dei Dragons... come ogni anno si attende con fiducia il mercato invernale!
Resta spazio per quello che sembra L'ACQUISTO dell'estate... ovviamente stiamo parlando di Pier(f)IGA Franceschin. Il difensore dedice la sfida finale, salvando una squadra stanca e in apnea. Di giustezza infila il portiere portando il match ai supplementari e cambiando l'inerzia della partita. Ha il carattere che piace al Presidente, che a fine torneo lo definisce "l'unico con il pelo sullo stomaco!"... se saprà gestirsi può regalare un apporto fondamentale ai Dragons e mettere in campo la cattiveria e il carattere che troppo spesso sono mancati nelle stagioni precedenti.
Dunque grande attesa in vista di mercoledì sera, quando finalmente ci sarà il discorso ufficiale della società e tutti i dubbi verrano risolti!

martedì 14 agosto 2012

Cena a porte chiuse

Pare che durante la serata del 13 agosto all'agriturismo del Patron su un tavolino riservato abbiano pasteggiato a ostriche e champagne 4 facce note nel calcio san giorgino:

il Patron, Strama, Devishino e Sr. Ferguson;

da voci di corridoio pare che, Sr. Ferguson dopo la disastrosa annata passata, rientri con il ruolo di preparatore atletico-tattico-sine panchina, ma con cartellino di giocatore. Chiaro l'intento del Patron di diluire l'ingaggio nei prossimi secoli per il povero Sr.

Si è sparsa poi la voce che Devishino, allenatore tampone della passata stagione abbia strappato un contratto ... quadriennale ... per il Gravis. Mah! sarà vero!
E gli ex Tino e Brea e il loro contratto che fine avranno fatto? E l'opzione saudita, i petrodollari? Sappiamo che dopo la partenza di Giba e De Giusti, la forza della minoranza del consiglio di amministrazione è venuta meno, ma sarà veramente tutto finito? Possibile che abbiano gettato la spugna, dopo il no della compagnia assicurativa Winterthur nell'appoggiare una scalata e permettere l'ingaggio di Alen Truant nei Dragons?. Vedremo.

E poi?!

L'ordine nuovo è stabilito? E' quindi una democrazia totalitaria? La nomenklatura sarà questa?

L'uomo nuovo del partito, Strama, allenerà i Dragons o sarà una pedina in mano al Patron che è stato acclamato come vice?

Devishino farà valere la sua statura e stazza politica imponendo nel Gravis la dittatura militare unta di petrolio dei suoi predecessori o verrà governato di soppiatto da Sr. Ferguson in formato giocatore-preparatore?

Da quello che si è potuto sentire dal microfono-spia posizionato sotto il piatto di tortellini ripieni che Devishino si è fatto portare, perchè le ostriche gli lavano lo stomaco, sappiamo che oltre all'assetto societario, saldamente in mano al Patron e alle designazioni dei ruoli primari delle due squadre, si è parlato anche di giocatori.

Le liste dei giocatori sembrano fatte per la maggiore, si hanno dei dubbi per quanto riguarda:

- la posizione dei veterani: Tino, Brea, Cividin, Devis, Secco, Rigo;

- la presenza o meno delle nuove trattative: Paolino, Oscar Rota, Truant Marco, Borgo, Alessio, Franceschin Jr., Bagnariol Ale;

- mentre sembrano svanite le promesse di stelle quali: Franco Andrea e Truant Alen.

Nota prettamente positiva la presentazione della nuova maglia del Gravis sponsorizzata dal noto locale cittadino "La Botte", per gli amici Bottegutta.
Maglia che farà il suo esordio per il torneo dei donatori di sangue di Aurava il 26 agosto prossimo.


venerdì 10 agosto 2012

La società fantasma.....

Tutto tace... dopo il mesto "naufragio" del progetto Dragons 2011, l'intero panorama calcistico sangiorgino si è ritrovato di fronte ad un deserto incolore, mesi di paludoso silenzio.
Per tener buoni i tifosi, la dirigenza ha tentato di mettere le mani avanti, rivelando un organigramma societario che pare stilato al solo scopo di prendere tempo. Che la riunione ci sia stata possiamo anche crederci, chi non si fermerebbe qualche oretta davanti ad un buon salame e qualche taglio di vino... e si sa come va a finire in questi casi: serata che prende il volo e deraglia come un treno fuori corsa.
Settembre si avvicina e la nostra redazione non ha ricevuto ancora nessuno dei classici comunicati relativi ad acquisti o cessioni da parte delle due società sangiorgine... lo stesso "Patron", appellativo imposto alla stampa nell'ultima intervista estiva (a breve nella sezione video), pare scomparso dalla circolazione... se escludiamo la breve parentesi al torneo di Aurava, De Vecchi Senior non ha dato segni di vita, nè sul blog nè nella real life. C'è chi dice (pochi) stia studiando a tavolino le mosse per la prossima stagione, chi pensa che ormai abbia gettato la spugna e stanco della gestione fallimentare stia per mollare tutto e fuggire alle Maldive (vedi intercettazioni caso De Vecchi-Tanzi) lasciando al fratellino un buco economico mostruoso di cui render conto.
La realtà parla chiaro, mai come in questa sosta estiva la società si è chiusa nel proprio silenzio, lasciando un senso di smarrimento e di abbandono nei propri giocatori e nel cuore dei tifosi.
Ma mentre Patron De Vecchi resta avvolto nel suo fumo, iniziano a trapelare voci poco rassicuranti... tanto che paparazzi e giornalisti sembrano pronti a stampare notizie che potrebbero creare uno smottamento. Infatti, dalle piccole indiscrezioni in nostro possesso, prevediamo cambiamenti importanti per la prossima stagione...

Tornando a noi, al momento tengono banco in particolare alcuni nodi spinosi:

- (innanzitutto) sono riconfermati i due club (Drangons e Gravis)?
- acquisti / cessioni / ritorni /rottamazioni
- accuse per la "perdita" di giocatori importanti
- nuovi ex-giocatori (ormai servirà una pagina solo per quelli)
- nuovi allenatori-giocatori e ruolo da definire
- velleità sulla nuova carriera agonistica di De Vecchi Jr
- che maglia vestirà Trevisan?
- trasferimenti Dragons <> Gravis
- obiettivi stagionali
- date inizio allenamenti
- si torna a mangiare al bar a San Martino? (Attenzione: risposta che potrebbe causare lo sciopero generale!!!)




martedì 10 luglio 2012

Torneo di Aurava

Venerdi 20 luglio inizia il 3 vs 3 ad Aurava ore 20, prosegue il 24, il 25 e il 27 con la cena conclusiva.

Vi aspetto tutti a bere una birra in compagnia.

Chiaro se qualcuno di voi non ha niente da fare ci sarebbe da dare una mano.


martedì 5 giugno 2012



http://pordenone.linux.it/wiki/OpenTalk2012

La serata si svolgerà presso l'Oratorio di Azzano Decimo, in via Don Bosco 16



Chi non viene, panchina tutto l' anno.


domenica 27 maggio 2012

Appuntamenti

Ricordo gli impegni della società nel prossimo futuro:


2 Giugno torneo comunale festa dello sport:

fine Luglio infrasettimanale torneo 3 vs 3 ad Aurava;

chiaro che chi ha voglia basta mi telefoni e c'è sempre qualcosa da fare e dare una mano al movimento non può fare altro che accrescerlo e dare nuovi stimoli a chi è dentro al carrozzone.

Ringrazio tutti coloro che danno una mano a priori, quelli che non la danno e vengono solo a giocare li ringrazio lo stesso per l'impegno profuso, mi auguro solo che questa COSA riesca a consolidarsi e diventare un centro di attrazione per i giovani e i non giovani.

Arrivederci al prossimo anno.

Il responsabile calcio a 5 Gravis

sabato 12 maggio 2012

Per chi vuole farsi un idea di cos'è GNU/Linux e il software Libero.

Vi aspetto !!!!


OpenTalks 2012 : Incontri sul software libero

Fine Stagione / Inizio calciomercato

La sconfitta di ieri sera, del Gravis con la mancata triplette ha anticipato le mosse di mercato e rivoluzionato l' assetto societario.
Patron De Vecchi Sr ha chiamato a raccolta il suo staff tecnico per un meeting post partita.
Erano presenti StramaPietrobon  allenatore del Gravis calcio a 5, De Vecchi Jr ex tecnico Dragons, Bobo Clarotto senatore dei Dragons e una vecchia conoscenza del calcio sangiorgino l' ex tecnico del Gravis Colonello al rientro in società dopo l' allontanamento dello scorso febbraio. Unico assente giustificato MVPTesan in missione per la società.

De Vecchi Sr si è assunto le responsabilità  ha rimesso il mandato e dopo una votazione bulgara
è stato rieletto al con il 120% dei voti.

Dopo un primo tentennamento De Vecchi si è rimesso al volere del popolo (citando Putin....)
ha preso la parola e delineato il nuovo  organigramma aziendale:

StamaPietrobon dopo il successo come traghettatore sarà affidata la guida tecnica del Gravis.
Clarotto è pronto al doppio ruolo giocatore-allenatore per i Dragons.
Mentre Colonello e Tesan saranno  i direttori tecnici dei 2 progetti.

Ora inizieranno i trials per le conferme per la stagione 2012 - 2013.

Obbiettivo vincere i 2 campionati e portare a casa 3 trofei : TRIPLETTE

Per i giocatori in scadenza a giugno appuntamento per la Festa dello Sport ultima occasione di mettersi in mostra agli occhi di Patron Roberto.

Queste le informazioni ufficiali, passiamo ai rumors.

Come al solito Patron De Vecchi può giocare con le proprie carte su 2 diversi tavoli.

Per un giro di fideiussione si prevede i seguenti passaggi.
  1. A. Truant da Dragons a Gravis titolo definitivo
  2. M. Trevisan  da Dragons a Gravis prestito oneroso con diritto di riscatto
  3. G. De Vecchi da Dragons a Gravis come prestito gratuito
  4. G. De Vecchi da Gravis a Dragons come giocatore prestito oneroso
  5. L. Rigo da Dragons a Gravis fine prestito
  6. L. Rigo da Gravis a Dragons titolo definitivo (fortemente voluto da Mr Bobo)
  7. R. Colonello svincolato
  8. C. Tesan svincolato
  9. D. Pietrobon da Dragons a Gravis fine prestito
  10. D. Pietrobon svincolato
Capitolo rinnovi Gravis :

  • Batman Bale : Scadenza 2037
  • Casper:Scandenza : 2014
  • Cividin : 2015
  • Massimino : 2082
  • Nicola di Arba : appena rinnovato con la morosa; contratto a gettone
  • O'Professore : 2020 tanto gioca cmq metà delle partite
  • Portiere di notte : 2040 tanto gioca da seduto
  • Sanchez : 2016
  • Spargina : fino a quando non muore in campo (ieri sera ci siamo andati vicini).

 Capitolo rinnovi Dragons :
  • 1.Cesarato : svincolato
  • 4.Franceschin : 2015
  • 6.Secco : 2015 (in turne per turismo sessuale)
  • 7.Capitan Futuro: 2021
  • 8.Cristiano China: 2012  (politaca degli over 30)
  • 10.Bagnariol Edoardo:2014
  • 12.Marin: 2020
  • 14.Savian:2020
  • 15. Cantinella:2012
  • 16. Bobo Clarotto: 2012
  • 21. Roiatti Fabio: 2013

Da queste manovre De Vecchi Sr otterrà il solito gruzzoletto per andare in ferie ad Agosto e
sfruttera il noto torneo citta d' Aurava per le manovre definitive di mercato.



domenica 6 maggio 2012

Tutti a Morsano

Mercoledi ad allenamento prepariamo i cori per la semifinale non mancate !!!



SEMIFINALI

10/05/2012 DON BOSCO
ORE 20.40 DOMINO CALCIO - FIAMMA LONGOBARDA
ORE 21.40 PSQUARE - CERRUTTI

11/05/2012 MORSANO AL T.
ORE 20.40 PORDENONE CALCIO 5 - MANIAGO
ORE 21.40 GRAVIS - VALERIANINS


FINALI
18/05/2012 MORSANO AL T.
ORE 20.40 FINALE PLAY OUT
ORE 21.40 FINALE PLAY OFF

N.B. In tutte le partite, in caso di parità, si faranno 2 tempi
supplementari da 5 minuti. In caso di ulteriore parità, si procederà
ai rigori

venerdì 27 aprile 2012

Concentrazione

Squadra in silenzio stampa dopo la sconfitta di ieri sera sul campo della Fiamma Longobarda... niente di grave, tutto rimane ancora aperto, ma società che decide di proteggere i suoi giocatori dalle pressioni della stampa.
Per la cronaca, il match è terminato 4 a 8, con finale caldo negli spogliatoi e tensione generale...
Ora una settimana per raccogliere le forze e affrontare la sfida decisiva.

sabato 21 aprile 2012

L'ebbrezza del 1° posto!

Va in scena il quarto dei sei atti previsti in questa corsa playoff 2012. Cornice dell’incontro ancora il St. Martin Stadium, che propone il match di ritorno tra Dragons e Sporting San Vito. All’andata finì 5 a 4 per le furie rosse, dopo 40 minuti di sofferenza.
Nel prepartita, giocatori impegnati a seguire l’elettrizzante match tra Fiamma Longobarda e Maniago, finito 4 a 3 per i pordenonesi. Al termine della sfida, scambio di ruoli, entrano i nostri per il riscaldamento e lentamente si accomodano in tribuna i numerosi supporter sangiorgini.
In prima fila il solito Iga, che diletta il pubblico presente con qualche tiro dei suoi. A seguire Capitan Ciabattani (in arte Tram), vecchia conoscenza del calcetto campestre e da oratorio. Si aggiungono Ale Bale, Dario, Marin e addirittura due donzelle.
Ferguson De Vecchi sceglie per un 2-2, con Roiatti tra i pali, Savian e Trevisan sulla linea difensiva, Clarotto e China in attacco. Squadra che ritrova Rigo in panchina, Bomber Cantinella, Edo MagicBox, Franceschin e Marin. Questi ultimi due non saranno disponibili a causa di acciacchi vari…

Dopo un minuto di silenzio, inizia il match. Tutti sanno quale sarà l’inerzia della partita: Dragons all’assalto del fortino avversario, nel disperato tentativo di trafiggere quello che all’unanimità è stato definito il miglior portiere del torneo. E infatti, l’estremo difensore dello Sporting San Vito non si smentisce… da subito partono i bombardamenti, con China, Bobo Clarotto e Trevisan, che tentano di scardinare la difesa avversaria. Ma la palla non vuole entrare, dove non arriva il portiere ci mette la mano la sfortuna e Trevisan colpisce il palo!
Poco dopo si riesce finalmente a tirare un sospiro di sollievo, China scende sulla sinistra e mette al centro per Clarotto, che libero spara a botta sicura, portiere che riesce solo a deviare e palla che rotola lentamente oltre la riga, 1 a 0.
A questo punto, i nostri iniziano a gestire la partita, con particolare attenzione alla fase difensiva. Avversari che non riescono quasi mai a rendersi pericolosi, all’unica sbavatura difensiva risponde un pronto Roiatti. Si cerca comunque l’affondo, ma il risultato non si smuove. Ferguson opera le prime sostituzioni, l’accoppiata Edo-Cantinella si danna l’anima, ma il raddoppio non si concretizza. Ci prova anche Rigo dalla distanza, più volte il numero 7 centra la porta, ma il muro difensivo dello Sporting non sembra dare segni di cedimento. Savian tenta addirittura il jolly di sinistro e a quel punto l’arbitro fischia la fine del primo tempo.

Tutti sanno che la vittoria è ancora lontana, un gol di vantaggio è troppo poco, nonostante il dominio in campo. La distrazione è dietro l’angolo e infatti appena rientrati in campo, i Dragons subiscono il gol beffa con una correzione sottoporta, sulla quale Roiatti non può nulla, 1 a 1.
Le furie rosse si sentono ferite e reagiscono da grande squadra, alzando il giro dei motori. Si inizia a correre a tutto campo e a pressare gli avversari, che chiaramente in difficoltà non riescono più a gestire il pallone con calma. Bastano cinque minuti per mettere la parola fine alla partita!
Una splendida azione coinvolge Cantinella, Trevisan e China, permettendo a quest’ultimo di appoggiare in rete per il gol del 2 a 1. Subito dopo, è lo stesso numero 8 a sorprendere il portiere calciando sugli sviluppi di un fallo laterale: palla che si infila sotto le gambe del difensore e poi sotto quelle del portiere, 3 a 1. Ancora China avrebbe la possibilità per la tripletta personale, ma strozza il tiro e palla a lato. Ci pensa allora Bomber Cantinella a metterci la ciliegina: contropiede improvviso, attaccante a tu per tu con il portiere, serie di finte e palla in fondo al sacco, 4 a 1.
Il grande sforzo di questi minuti inizia a farsi sentire, manca l’ossigeno e De vecchi Jr. non vuole correre rischi. Fuori tutti e dentro gli altri!
La cosa confortante è che la partita non cambia, Edo e Clarotto fanno ammattire i difensori avversari e il Capitano trova il gol del 5 a 1 con un siluro dei suoi, 5 a 1 e esultanza sui materassini.
Ci sarebbe gioia anche per MagicBox se Bobo non peccasse in egoismo, deragliando a fondo campo tra gli insulti dei presenti. Roiatti è poco impegnato, ma quando viene chiamato in causa risponde alla grande ed è sempre concentrato e presente.
Nei minuti finali, lo Sporting accorcia le distanze sugli sviluppi di un calcio d’angolo, 5 a 2. Ma ormai dietro non si corrono più rischi, con Savian e Rigo trasformati in colonne d’Ercole e Trevisan a dargli manforte e “immolarsi” in caso di necessità.

Finisce 5 a 2, con un’ottima prestazione collettiva, con una squadra che dimostra carattere e in continua crescita. Ora due match point per ambire al traguardo tanto sognato: le semifinali!
Si sa che non sarà per nulla facile, i nostri partono sfavoriti sulla carta, ma a volte questo è un vantaggio. Forza ragazzi!!!

MVP: pur tenendo conto della splendida prestazione di tutta la squadra, Ferguson sceglie il suo uomo tuttofare, sa che su di lui si può sempre contare, quindi il premio della settimana va a Trevisan!

sabato 14 aprile 2012

Ancora in corsa

Dopo la pausa d’aprile, Dragons che ritornano sul parquet di San Martino. Clima disteso e forse qualche chilo di troppo… postumi da cioccolato e colombe pasquali.
Nella mente di Ferguson De Vecchi bruciano ancora i due punti persi con la Fiamma, inevitabile puntare alla vittoria, nonostante l’avversario non sia dei più semplici… infatti il Maniago si presenta a punteggio pieno nel girone, dopo aver sfiorato la vittoria in regular season.
Tra le file della furie rosse parecchie assenze di rilievo, danno forfait Secco, Rigo e Roiatti.
La strategia prevede un 3-1 con Marin tra i pali (presente solo grazie ad un lungo corteggiamento da parte del Presidentissimo), Franceschin perno centrale, Trevisan a destra e Capitan Clarotto a sinistra, China punta. A disposizione Savian, Edo Magic Box e Bomber Cantinella.

Primi minuti di studio, in cui le due compagini sembrano temersi, ci si affida a timide conclusioni senza risultato. Gli avversari si dilettano in una lenta e costante rotazione di palla in difesa, con rapide verticalizzazioni verso la punta, che lavora d’esperienza tentando di aggirare la stretta marcatura di Franceschin.
Il primo gol è nostro, arriva a sorpresa, grazie alla pressione improvvisa e inaspettata del nuovo entrato Edo. Il difensore si fa soffiare palla, il numero 10 sguscia via e da posizione defilata trova l’angolino sul palo lontano, esplosione di gioia ed 1 a 0.
Il drago perde il pelo, ma non il vizio… si sa il pericolo più grande dei Dragons si chiama “panico da vantaggio”, parafrasando “paura di vincere”!
Squadra che va in crisi, 5 minuti di amnesia e buio totale: avversari che colpiscono prima con un tiro da fuori, poi con una ribattuta sottoporta e infine con un’improbabile conclusione, che si infila però a fil di palo… 1 a 3 e nuovamente costretti a rincorrere.
A dire il vero le occasioni non mancano, Bobo ci prova spesso, specie da fallo laterale, anche Bagnarol ci mette del suo, ma senza fortuna. Sconforto e disperazione quando China da due passi spara contro il portiere… fortunatamente il numero 8 riesce a rifarsi poco dopo: schema improvvisato su calcio di punizione perfetto assist di Trevisan, palla in rete e partita riaperta, giusto in tempo prima che l’arbitro fischi la fine del primo tempo, 2 a 3.

Si ritorna in campo decisi a spingere sull’acceleratore, non passano 5 secondi che China colpisce il palo… ma è evidente che i Dragons hanno qualcosa in più! Si corre qualche rischio in difesa, Savian e Franceschin tengono bene e quando l’avversario riesce ad andarsene c’è sempre Marin a metterci i guantoni! Dopo una decina di minuti, l’equilibrio è rotto da uno scatto d’orgoglio delle furie rosse, prima Bobo Clarotto trova il jolly con una staffilata sul secondo palo, poi Bagnarol aggira l’avversario e dalla destra indovina la girata che gonfia la rete.
La partita s’innervosisce, qualche palla buona capita sui piedi di China, che troppo precipitoso non trova la porta. Anche Bagnarol accarezza l’incrocio con una conclusione d’esterno a portiere battuto. La beffa arriva a cinque minuti dal termine… incomprensione tra Trevisan e Clarotto, in due su un uomo, lasciano libero il difensore di avanzare fino a centrocampo, ancora due passi e puntata potente a fil di palo, 4 a 4.
Il clima in campo si surriscalda ulteriormente, la partita sfugge di mano agli arbitri… momento clou con l’allenatore del Maniago espulso per proteste. Poco dopo Trevisan cade a terra colpito a palla lontana e inspiegabilmente da una gomitata del numero 8 avversario. Arbitri che non vedono e bravo il nostro difensore a non reagire… arriva il fischio finale con un po’ di anticipo, proprio quando il nostro gol era nell’aria… peccato!

Finisce 4 a 4 e ancora una volta ci si può mangiare le mani! Se da un lato la partita si poteva perdere e quindi il pareggio sta bene, dall’altro per come erano girate le cose e per le conclusioni in porta, i nostri meritavano i 3 punti. Manca ancora quel pizzico di mentalità in più che fa la differenza, ma la squadra c’è e la qualificazione è alla portata.
Sarà decisivo il prossimo match contro lo Sporting San Vito, squadra ostica, mina vagante del girone, contro la quale non si deve assolutamente abbassare la guardia… sarebbe un peccato compromettere tutto sottovalutando l’impegno. Forza ragazzi!!!

lunedì 2 aprile 2012

Emozioni

Dopo una settimana di notti insonni, finalmente Ferguson De Vecchi può dar sfogo alla tensione… solita sigaretta portafortuna nel prepartita per uno scontro che vede i Dragons nettamente sfavoriti secondo i bookmakers inglesi. Sulla strada delle furie rosse, i temibili avversari della Fiamma Longobarda, squadra di vertice, già ferita nel primo match contro il Maniago e quindi costretta a vincere.
De Vecchi Jr sceglie per un inedito 2-2, con Marin tra i pali, Trevisan e Franceschin in difesa, Clarotto e China davanti. In panchina: Roiatti, Edo Freestyle, Savian, Bomber Cantinella. In tribuna Rigo e Pier a supporto della squadra.

Fiamma che s’impone fin dai primi minuti, grazie all’elevato tasso tecnico dei giocatori. Scambi veloci e rapide verticalizzazioni mettono in crisi la rotazione difensiva dei nostri… Clarotto perde l’uomo, che compare alle sue spalle e appoggia in rete senza problemi.
Dragons che sembrano non accusare il colpo e anzi iniziano a prendere coraggio. Il pareggio non tarda ad arrivare, discesa di Trevisan sulla fascia e conclusione sul secondo palo, 1 a 1.
Passano pochi minuti e il nuovo entrato Cantinella crea scompiglio nell’area avversaria, conclusione sporca, la palla viene deviata dal portiere, si impenna e finisce per rotolare in rete! 2 a 1 per gli uomini di De Vecchi e squadra che pare prendere consapevolezza delle proprie potenzialità.
Gli attacchi della Fiamma vengono costantemente arginati, da un Trevisan imperiale e dal duo Franceschin-Savian. E’ il turno di China, che intercetta un rilancio corto del portiere, salta il diretto avversario e conclude con preciso sinistro a fil di palo, 3 a 1.
Time-out per noi e giro di sostituzioni. Entra Edo che si sacrifica in fase offensiva e corre a coprire ogni possibile traiettoria. L’euforia trattenuta esplode quando a pochi minuti dalla fine del primo tempo, Bomber Cantinella colpisce ancora con un tiro dalla distanza, 4 a 1 e tè caldo.

Squadra che rientra in campo concentrata nonostante l’inaspettato vantaggio. Bobo Clarotto e Edo si sacrificano in attacco, Savian e Franceschin non mollano un centimetro. Rientra China, che si ritrova la palla sul destro, non ci pensa due volte e portiere trafitto, 5 a 1 e il sogno inizia a prendere corpo. Avversari che cercano di reagire, ma sembrano non averne più… anche il palo salva i Dragons baciati dalla fortuna.
Ma nel calcio non è mai finita… China potrebbe mettere la parola fine, ma la sua punizione viene respinta dal palo. Poco dopo la Fiamma trova il gol con una conclusione da lontano, la palla passa sotto le gambe dei nostri e s’infila nell’angolino. Mancano 7 minuti alla fine e 5 a 2 sembra un risultato rassicurante, anche perché i nostri hanno ancora alcune occasioni da sfruttare, ma senza risultato. La sorte cambia maglia, toglie il rosso e si veste di verde… nel giro di pochi minuti ogni tiro degli avversari finisce in fondo al sacco… 5 a 3 su punizione, 5 a 4 con Marin che non trattiene la conclusione potente e 5 a 5 con colpo di tacco fortunoso alla cieca. Nel finale occasione per Cantinella, che sugli sviluppi di un corner taglia al centro, palla che compare all’improvviso, il nostro attaccante riesce solo a deviare con il ginocchio e la sfera esce per pochi centimetri, negando la gioia della vittoria ai nostri.

5 a 5 che sa di sconfitto… chiunque di noi avrebbe pensato al pareggio come ad un risultato utile, visto il valore dell’avversario, ma visto il match resta il rammarico per non aver sfruttato una ghiotta occasione. Partita esemplare e perfetta, su tutti i punti di vista, anche perché la squadra non sembra aver mai mollato dal punto di vista mentale… semplicemente la sfortuna è girata nel giro di pochi minuti e tutto è andato storto.
Di positivo c’è la consapevolezza che con questo spirito e queste motivazioni, il team di Ferguson De Vecchi può vincere contro chiunque!

MVP: direi tutta la squadra.