venerdì 27 aprile 2012

Concentrazione

Squadra in silenzio stampa dopo la sconfitta di ieri sera sul campo della Fiamma Longobarda... niente di grave, tutto rimane ancora aperto, ma società che decide di proteggere i suoi giocatori dalle pressioni della stampa.
Per la cronaca, il match è terminato 4 a 8, con finale caldo negli spogliatoi e tensione generale...
Ora una settimana per raccogliere le forze e affrontare la sfida decisiva.

sabato 21 aprile 2012

L'ebbrezza del 1° posto!

Va in scena il quarto dei sei atti previsti in questa corsa playoff 2012. Cornice dell’incontro ancora il St. Martin Stadium, che propone il match di ritorno tra Dragons e Sporting San Vito. All’andata finì 5 a 4 per le furie rosse, dopo 40 minuti di sofferenza.
Nel prepartita, giocatori impegnati a seguire l’elettrizzante match tra Fiamma Longobarda e Maniago, finito 4 a 3 per i pordenonesi. Al termine della sfida, scambio di ruoli, entrano i nostri per il riscaldamento e lentamente si accomodano in tribuna i numerosi supporter sangiorgini.
In prima fila il solito Iga, che diletta il pubblico presente con qualche tiro dei suoi. A seguire Capitan Ciabattani (in arte Tram), vecchia conoscenza del calcetto campestre e da oratorio. Si aggiungono Ale Bale, Dario, Marin e addirittura due donzelle.
Ferguson De Vecchi sceglie per un 2-2, con Roiatti tra i pali, Savian e Trevisan sulla linea difensiva, Clarotto e China in attacco. Squadra che ritrova Rigo in panchina, Bomber Cantinella, Edo MagicBox, Franceschin e Marin. Questi ultimi due non saranno disponibili a causa di acciacchi vari…

Dopo un minuto di silenzio, inizia il match. Tutti sanno quale sarà l’inerzia della partita: Dragons all’assalto del fortino avversario, nel disperato tentativo di trafiggere quello che all’unanimità è stato definito il miglior portiere del torneo. E infatti, l’estremo difensore dello Sporting San Vito non si smentisce… da subito partono i bombardamenti, con China, Bobo Clarotto e Trevisan, che tentano di scardinare la difesa avversaria. Ma la palla non vuole entrare, dove non arriva il portiere ci mette la mano la sfortuna e Trevisan colpisce il palo!
Poco dopo si riesce finalmente a tirare un sospiro di sollievo, China scende sulla sinistra e mette al centro per Clarotto, che libero spara a botta sicura, portiere che riesce solo a deviare e palla che rotola lentamente oltre la riga, 1 a 0.
A questo punto, i nostri iniziano a gestire la partita, con particolare attenzione alla fase difensiva. Avversari che non riescono quasi mai a rendersi pericolosi, all’unica sbavatura difensiva risponde un pronto Roiatti. Si cerca comunque l’affondo, ma il risultato non si smuove. Ferguson opera le prime sostituzioni, l’accoppiata Edo-Cantinella si danna l’anima, ma il raddoppio non si concretizza. Ci prova anche Rigo dalla distanza, più volte il numero 7 centra la porta, ma il muro difensivo dello Sporting non sembra dare segni di cedimento. Savian tenta addirittura il jolly di sinistro e a quel punto l’arbitro fischia la fine del primo tempo.

Tutti sanno che la vittoria è ancora lontana, un gol di vantaggio è troppo poco, nonostante il dominio in campo. La distrazione è dietro l’angolo e infatti appena rientrati in campo, i Dragons subiscono il gol beffa con una correzione sottoporta, sulla quale Roiatti non può nulla, 1 a 1.
Le furie rosse si sentono ferite e reagiscono da grande squadra, alzando il giro dei motori. Si inizia a correre a tutto campo e a pressare gli avversari, che chiaramente in difficoltà non riescono più a gestire il pallone con calma. Bastano cinque minuti per mettere la parola fine alla partita!
Una splendida azione coinvolge Cantinella, Trevisan e China, permettendo a quest’ultimo di appoggiare in rete per il gol del 2 a 1. Subito dopo, è lo stesso numero 8 a sorprendere il portiere calciando sugli sviluppi di un fallo laterale: palla che si infila sotto le gambe del difensore e poi sotto quelle del portiere, 3 a 1. Ancora China avrebbe la possibilità per la tripletta personale, ma strozza il tiro e palla a lato. Ci pensa allora Bomber Cantinella a metterci la ciliegina: contropiede improvviso, attaccante a tu per tu con il portiere, serie di finte e palla in fondo al sacco, 4 a 1.
Il grande sforzo di questi minuti inizia a farsi sentire, manca l’ossigeno e De vecchi Jr. non vuole correre rischi. Fuori tutti e dentro gli altri!
La cosa confortante è che la partita non cambia, Edo e Clarotto fanno ammattire i difensori avversari e il Capitano trova il gol del 5 a 1 con un siluro dei suoi, 5 a 1 e esultanza sui materassini.
Ci sarebbe gioia anche per MagicBox se Bobo non peccasse in egoismo, deragliando a fondo campo tra gli insulti dei presenti. Roiatti è poco impegnato, ma quando viene chiamato in causa risponde alla grande ed è sempre concentrato e presente.
Nei minuti finali, lo Sporting accorcia le distanze sugli sviluppi di un calcio d’angolo, 5 a 2. Ma ormai dietro non si corrono più rischi, con Savian e Rigo trasformati in colonne d’Ercole e Trevisan a dargli manforte e “immolarsi” in caso di necessità.

Finisce 5 a 2, con un’ottima prestazione collettiva, con una squadra che dimostra carattere e in continua crescita. Ora due match point per ambire al traguardo tanto sognato: le semifinali!
Si sa che non sarà per nulla facile, i nostri partono sfavoriti sulla carta, ma a volte questo è un vantaggio. Forza ragazzi!!!

MVP: pur tenendo conto della splendida prestazione di tutta la squadra, Ferguson sceglie il suo uomo tuttofare, sa che su di lui si può sempre contare, quindi il premio della settimana va a Trevisan!

sabato 14 aprile 2012

Ancora in corsa

Dopo la pausa d’aprile, Dragons che ritornano sul parquet di San Martino. Clima disteso e forse qualche chilo di troppo… postumi da cioccolato e colombe pasquali.
Nella mente di Ferguson De Vecchi bruciano ancora i due punti persi con la Fiamma, inevitabile puntare alla vittoria, nonostante l’avversario non sia dei più semplici… infatti il Maniago si presenta a punteggio pieno nel girone, dopo aver sfiorato la vittoria in regular season.
Tra le file della furie rosse parecchie assenze di rilievo, danno forfait Secco, Rigo e Roiatti.
La strategia prevede un 3-1 con Marin tra i pali (presente solo grazie ad un lungo corteggiamento da parte del Presidentissimo), Franceschin perno centrale, Trevisan a destra e Capitan Clarotto a sinistra, China punta. A disposizione Savian, Edo Magic Box e Bomber Cantinella.

Primi minuti di studio, in cui le due compagini sembrano temersi, ci si affida a timide conclusioni senza risultato. Gli avversari si dilettano in una lenta e costante rotazione di palla in difesa, con rapide verticalizzazioni verso la punta, che lavora d’esperienza tentando di aggirare la stretta marcatura di Franceschin.
Il primo gol è nostro, arriva a sorpresa, grazie alla pressione improvvisa e inaspettata del nuovo entrato Edo. Il difensore si fa soffiare palla, il numero 10 sguscia via e da posizione defilata trova l’angolino sul palo lontano, esplosione di gioia ed 1 a 0.
Il drago perde il pelo, ma non il vizio… si sa il pericolo più grande dei Dragons si chiama “panico da vantaggio”, parafrasando “paura di vincere”!
Squadra che va in crisi, 5 minuti di amnesia e buio totale: avversari che colpiscono prima con un tiro da fuori, poi con una ribattuta sottoporta e infine con un’improbabile conclusione, che si infila però a fil di palo… 1 a 3 e nuovamente costretti a rincorrere.
A dire il vero le occasioni non mancano, Bobo ci prova spesso, specie da fallo laterale, anche Bagnarol ci mette del suo, ma senza fortuna. Sconforto e disperazione quando China da due passi spara contro il portiere… fortunatamente il numero 8 riesce a rifarsi poco dopo: schema improvvisato su calcio di punizione perfetto assist di Trevisan, palla in rete e partita riaperta, giusto in tempo prima che l’arbitro fischi la fine del primo tempo, 2 a 3.

Si ritorna in campo decisi a spingere sull’acceleratore, non passano 5 secondi che China colpisce il palo… ma è evidente che i Dragons hanno qualcosa in più! Si corre qualche rischio in difesa, Savian e Franceschin tengono bene e quando l’avversario riesce ad andarsene c’è sempre Marin a metterci i guantoni! Dopo una decina di minuti, l’equilibrio è rotto da uno scatto d’orgoglio delle furie rosse, prima Bobo Clarotto trova il jolly con una staffilata sul secondo palo, poi Bagnarol aggira l’avversario e dalla destra indovina la girata che gonfia la rete.
La partita s’innervosisce, qualche palla buona capita sui piedi di China, che troppo precipitoso non trova la porta. Anche Bagnarol accarezza l’incrocio con una conclusione d’esterno a portiere battuto. La beffa arriva a cinque minuti dal termine… incomprensione tra Trevisan e Clarotto, in due su un uomo, lasciano libero il difensore di avanzare fino a centrocampo, ancora due passi e puntata potente a fil di palo, 4 a 4.
Il clima in campo si surriscalda ulteriormente, la partita sfugge di mano agli arbitri… momento clou con l’allenatore del Maniago espulso per proteste. Poco dopo Trevisan cade a terra colpito a palla lontana e inspiegabilmente da una gomitata del numero 8 avversario. Arbitri che non vedono e bravo il nostro difensore a non reagire… arriva il fischio finale con un po’ di anticipo, proprio quando il nostro gol era nell’aria… peccato!

Finisce 4 a 4 e ancora una volta ci si può mangiare le mani! Se da un lato la partita si poteva perdere e quindi il pareggio sta bene, dall’altro per come erano girate le cose e per le conclusioni in porta, i nostri meritavano i 3 punti. Manca ancora quel pizzico di mentalità in più che fa la differenza, ma la squadra c’è e la qualificazione è alla portata.
Sarà decisivo il prossimo match contro lo Sporting San Vito, squadra ostica, mina vagante del girone, contro la quale non si deve assolutamente abbassare la guardia… sarebbe un peccato compromettere tutto sottovalutando l’impegno. Forza ragazzi!!!

lunedì 2 aprile 2012

Emozioni

Dopo una settimana di notti insonni, finalmente Ferguson De Vecchi può dar sfogo alla tensione… solita sigaretta portafortuna nel prepartita per uno scontro che vede i Dragons nettamente sfavoriti secondo i bookmakers inglesi. Sulla strada delle furie rosse, i temibili avversari della Fiamma Longobarda, squadra di vertice, già ferita nel primo match contro il Maniago e quindi costretta a vincere.
De Vecchi Jr sceglie per un inedito 2-2, con Marin tra i pali, Trevisan e Franceschin in difesa, Clarotto e China davanti. In panchina: Roiatti, Edo Freestyle, Savian, Bomber Cantinella. In tribuna Rigo e Pier a supporto della squadra.

Fiamma che s’impone fin dai primi minuti, grazie all’elevato tasso tecnico dei giocatori. Scambi veloci e rapide verticalizzazioni mettono in crisi la rotazione difensiva dei nostri… Clarotto perde l’uomo, che compare alle sue spalle e appoggia in rete senza problemi.
Dragons che sembrano non accusare il colpo e anzi iniziano a prendere coraggio. Il pareggio non tarda ad arrivare, discesa di Trevisan sulla fascia e conclusione sul secondo palo, 1 a 1.
Passano pochi minuti e il nuovo entrato Cantinella crea scompiglio nell’area avversaria, conclusione sporca, la palla viene deviata dal portiere, si impenna e finisce per rotolare in rete! 2 a 1 per gli uomini di De Vecchi e squadra che pare prendere consapevolezza delle proprie potenzialità.
Gli attacchi della Fiamma vengono costantemente arginati, da un Trevisan imperiale e dal duo Franceschin-Savian. E’ il turno di China, che intercetta un rilancio corto del portiere, salta il diretto avversario e conclude con preciso sinistro a fil di palo, 3 a 1.
Time-out per noi e giro di sostituzioni. Entra Edo che si sacrifica in fase offensiva e corre a coprire ogni possibile traiettoria. L’euforia trattenuta esplode quando a pochi minuti dalla fine del primo tempo, Bomber Cantinella colpisce ancora con un tiro dalla distanza, 4 a 1 e tè caldo.

Squadra che rientra in campo concentrata nonostante l’inaspettato vantaggio. Bobo Clarotto e Edo si sacrificano in attacco, Savian e Franceschin non mollano un centimetro. Rientra China, che si ritrova la palla sul destro, non ci pensa due volte e portiere trafitto, 5 a 1 e il sogno inizia a prendere corpo. Avversari che cercano di reagire, ma sembrano non averne più… anche il palo salva i Dragons baciati dalla fortuna.
Ma nel calcio non è mai finita… China potrebbe mettere la parola fine, ma la sua punizione viene respinta dal palo. Poco dopo la Fiamma trova il gol con una conclusione da lontano, la palla passa sotto le gambe dei nostri e s’infila nell’angolino. Mancano 7 minuti alla fine e 5 a 2 sembra un risultato rassicurante, anche perché i nostri hanno ancora alcune occasioni da sfruttare, ma senza risultato. La sorte cambia maglia, toglie il rosso e si veste di verde… nel giro di pochi minuti ogni tiro degli avversari finisce in fondo al sacco… 5 a 3 su punizione, 5 a 4 con Marin che non trattiene la conclusione potente e 5 a 5 con colpo di tacco fortunoso alla cieca. Nel finale occasione per Cantinella, che sugli sviluppi di un corner taglia al centro, palla che compare all’improvviso, il nostro attaccante riesce solo a deviare con il ginocchio e la sfera esce per pochi centimetri, negando la gioia della vittoria ai nostri.

5 a 5 che sa di sconfitto… chiunque di noi avrebbe pensato al pareggio come ad un risultato utile, visto il valore dell’avversario, ma visto il match resta il rammarico per non aver sfruttato una ghiotta occasione. Partita esemplare e perfetta, su tutti i punti di vista, anche perché la squadra non sembra aver mai mollato dal punto di vista mentale… semplicemente la sfortuna è girata nel giro di pochi minuti e tutto è andato storto.
Di positivo c’è la consapevolezza che con questo spirito e queste motivazioni, il team di Ferguson De Vecchi può vincere contro chiunque!

MVP: direi tutta la squadra.