sabato 21 aprile 2012

L'ebbrezza del 1° posto!

Va in scena il quarto dei sei atti previsti in questa corsa playoff 2012. Cornice dell’incontro ancora il St. Martin Stadium, che propone il match di ritorno tra Dragons e Sporting San Vito. All’andata finì 5 a 4 per le furie rosse, dopo 40 minuti di sofferenza.
Nel prepartita, giocatori impegnati a seguire l’elettrizzante match tra Fiamma Longobarda e Maniago, finito 4 a 3 per i pordenonesi. Al termine della sfida, scambio di ruoli, entrano i nostri per il riscaldamento e lentamente si accomodano in tribuna i numerosi supporter sangiorgini.
In prima fila il solito Iga, che diletta il pubblico presente con qualche tiro dei suoi. A seguire Capitan Ciabattani (in arte Tram), vecchia conoscenza del calcetto campestre e da oratorio. Si aggiungono Ale Bale, Dario, Marin e addirittura due donzelle.
Ferguson De Vecchi sceglie per un 2-2, con Roiatti tra i pali, Savian e Trevisan sulla linea difensiva, Clarotto e China in attacco. Squadra che ritrova Rigo in panchina, Bomber Cantinella, Edo MagicBox, Franceschin e Marin. Questi ultimi due non saranno disponibili a causa di acciacchi vari…

Dopo un minuto di silenzio, inizia il match. Tutti sanno quale sarà l’inerzia della partita: Dragons all’assalto del fortino avversario, nel disperato tentativo di trafiggere quello che all’unanimità è stato definito il miglior portiere del torneo. E infatti, l’estremo difensore dello Sporting San Vito non si smentisce… da subito partono i bombardamenti, con China, Bobo Clarotto e Trevisan, che tentano di scardinare la difesa avversaria. Ma la palla non vuole entrare, dove non arriva il portiere ci mette la mano la sfortuna e Trevisan colpisce il palo!
Poco dopo si riesce finalmente a tirare un sospiro di sollievo, China scende sulla sinistra e mette al centro per Clarotto, che libero spara a botta sicura, portiere che riesce solo a deviare e palla che rotola lentamente oltre la riga, 1 a 0.
A questo punto, i nostri iniziano a gestire la partita, con particolare attenzione alla fase difensiva. Avversari che non riescono quasi mai a rendersi pericolosi, all’unica sbavatura difensiva risponde un pronto Roiatti. Si cerca comunque l’affondo, ma il risultato non si smuove. Ferguson opera le prime sostituzioni, l’accoppiata Edo-Cantinella si danna l’anima, ma il raddoppio non si concretizza. Ci prova anche Rigo dalla distanza, più volte il numero 7 centra la porta, ma il muro difensivo dello Sporting non sembra dare segni di cedimento. Savian tenta addirittura il jolly di sinistro e a quel punto l’arbitro fischia la fine del primo tempo.

Tutti sanno che la vittoria è ancora lontana, un gol di vantaggio è troppo poco, nonostante il dominio in campo. La distrazione è dietro l’angolo e infatti appena rientrati in campo, i Dragons subiscono il gol beffa con una correzione sottoporta, sulla quale Roiatti non può nulla, 1 a 1.
Le furie rosse si sentono ferite e reagiscono da grande squadra, alzando il giro dei motori. Si inizia a correre a tutto campo e a pressare gli avversari, che chiaramente in difficoltà non riescono più a gestire il pallone con calma. Bastano cinque minuti per mettere la parola fine alla partita!
Una splendida azione coinvolge Cantinella, Trevisan e China, permettendo a quest’ultimo di appoggiare in rete per il gol del 2 a 1. Subito dopo, è lo stesso numero 8 a sorprendere il portiere calciando sugli sviluppi di un fallo laterale: palla che si infila sotto le gambe del difensore e poi sotto quelle del portiere, 3 a 1. Ancora China avrebbe la possibilità per la tripletta personale, ma strozza il tiro e palla a lato. Ci pensa allora Bomber Cantinella a metterci la ciliegina: contropiede improvviso, attaccante a tu per tu con il portiere, serie di finte e palla in fondo al sacco, 4 a 1.
Il grande sforzo di questi minuti inizia a farsi sentire, manca l’ossigeno e De vecchi Jr. non vuole correre rischi. Fuori tutti e dentro gli altri!
La cosa confortante è che la partita non cambia, Edo e Clarotto fanno ammattire i difensori avversari e il Capitano trova il gol del 5 a 1 con un siluro dei suoi, 5 a 1 e esultanza sui materassini.
Ci sarebbe gioia anche per MagicBox se Bobo non peccasse in egoismo, deragliando a fondo campo tra gli insulti dei presenti. Roiatti è poco impegnato, ma quando viene chiamato in causa risponde alla grande ed è sempre concentrato e presente.
Nei minuti finali, lo Sporting accorcia le distanze sugli sviluppi di un calcio d’angolo, 5 a 2. Ma ormai dietro non si corrono più rischi, con Savian e Rigo trasformati in colonne d’Ercole e Trevisan a dargli manforte e “immolarsi” in caso di necessità.

Finisce 5 a 2, con un’ottima prestazione collettiva, con una squadra che dimostra carattere e in continua crescita. Ora due match point per ambire al traguardo tanto sognato: le semifinali!
Si sa che non sarà per nulla facile, i nostri partono sfavoriti sulla carta, ma a volte questo è un vantaggio. Forza ragazzi!!!

MVP: pur tenendo conto della splendida prestazione di tutta la squadra, Ferguson sceglie il suo uomo tuttofare, sa che su di lui si può sempre contare, quindi il premio della settimana va a Trevisan!