5 minuti per tornare alla normalità!

Dopo il passo falso di inizio anno, i Dragons ritrovano il parquet amico del St. Martin’s Stadium, avversari i Psquare, squadra dalla difesa fisica, che davanti si affida all’estro delle due punte.
Tra le file dei nostri, ancora indisponibile MagicBox Bagnariol, appollaiato in tribuna accanto al Presidentissimo.
Ferguson De Vecchi schiera un 2-1-1 con Trevisan alzato a centrocampo e Bobo Clarotto là davanti, a difesa di Roiatti si posizionano Rigo e Savian.
Panchina calda con Bomber Cantinella, Secco “the Premier”, China, Roby e Marin.

Anno nuovo vita nuova! Non vale per i Dragons… solito inizio guardingo, con primi tentativi di affondo, ma alla prima occasione veniamo puniti. Passano pochi minuti e grazie ad un rimpallo fortunoso la punta avversaria si ritrova nuovamente solo davanti a Roiatti, 0 a 2.
Ferguson capisce che c’è qualcosa che non va, la squadra non c’è con la testa, non è mai scesa in campo… iniziano così già le prime sostituzioni e nel frattempo Trevisan accorcia le distanze con un tiro angolato, 1 a 2.
Avversari che ora faticano a trovare spazi, l’ingresso delle seconde linee dà maggiore intensità al gioco, si conclude, ma non s’inquadra mai la porta.
Nel frattempo, Franceschin vive uno scontro tutto personale con la punta avversaria, dando vita ad un cortese scambio di calci a palla lontana.
Ci provano un po’ tutti a buttarla dentro, Bagnarol, Secco, China… niente, non vuole entrare e finisce il primo tempo.

Nella ripresa i nostri premono ancor di più sull’acceleratore, ma senza risultato… ci si mettono anche gli arbitri, a cui la partita scappa di mano e il nervosismo serpeggia anche fuori dal campo.
Finalmente l’occasione buona, capita a Bobo Clarotto che si guadagna il sesto fallo e si presenta davanti al portiere avversario per il tiro libero… portiere spiazzato, ma deviazione di piede e chance fallita.
Ormai si gioca ad una porta… ma il tempo passa e la stitichezza offensiva continua. Nuovo tiro libero, questa volta va China e buca il portiere, 2 a 2! Momento di grazia per l’attaccante sangiorgino, non passa un minuto e grazie ad un contropiede perfezionato dall’assist di Cantinella, il numero 8 porta in vantaggio i Dragons, 2 a 3.
Raccomandazioni dalla panchina per gli ultimi minuti con il coltello fra i denti… Marin compie un miracolo, parando da terra a mano aperto! Subito dopo l’attaccante avversario si presenta a tu per tu con l’estremo difensore, palla smorzata, ma resta sotto e scivola via, per gli altri è un gioco da ragazzi appoggiare in rete a porta sguarnita… 3 a 3.
Già si pensa “non è possibile”… invece, ultima occasione, ancora tiro libero e palla tra le mani di China, che chiude gli occhi e spera d’inquadrare la porta. Palla che passa 5 centimetri sopra la testa del portiere, che vede la palla solo quando gonfia la rete alle sue spalle! 4 a 3, pochi secondi di sofferenza ed è fatta, tre punti fondamentali per dare una sterzata alla stagione!

Squadra che è mancata in molti aspetti… innanzitutto, la concentrazione ad inizio partita (probabilmente se andassimo a vedere abbiamo iniziato il 90% delle partite in svantaggio…), attacco troppo stitico, che fatica a segnare su azione… difesa troppo leggera, con marcature a maglie larghe, soprattutto in momenti in cui si deve stringere i denti (vedi gol del 3 a 3).
Di positivo ci sono i tre punti e la tenacia dimostrata fino all’ultimo!

MVP: China! Con la costola non al 100%, gioca il primo tempo un po’ timoroso e si porta dietro un mese di quasi inattività… nella ripresa dà intensità e si assume la responsabilità di calciare i due liberi che regaleranno i tre punti. Nonostante un pizzico di fortuna, il premio di questa settimana va a lui!

Vincere facile

Non si poteva certo pretendere di vincere data la caratura tecnica degli avversari, certo è che sebbene loro fossero in tanti è altrettanto vero che noi siamo stati in partita per soli 15 minuti.

Non voglio dire certo che l'impegno non ci sia stato, ma 9 a 1, non è un risultato accettabile al di là di presunti o  meno aiutini nei confronti della compagine pordenonese. Infatti fino a quando sul piano della corsa siamo stati in grado di sopperire alla loro maggiore padronanza di palla il risultato è rimasto incollato sul 2 a 1 e anzi ci meritavamo pure il pareggio quanto è venuta giù la porta. Il resto della partita è stato un puro allenamento per gli avversari.

A questo punto mi sento in dovere di dire due cose: la prima riguarda alcune critiche sempre sulla bocca su come è stata svolta la preparazione, la seconda su cosa vogliamo fare con questo gruppo.

Per quanto rigurda la preparazione, essa doveva portare la squadra a contrastare la capacità tecnica di compagini non alla nostra portata, nel corso della stagione non si voluto seguire quello che si stava progettando a torto o a ragione e anche giustamente è stata cambiata, certo è che negli ultimi allenamenti i Dragons sono stati assenti, non che questo avesse cambiato le cose, ma certo è che lucidità e fiato nel secondo tempo non ne avevamo.

Cosa fare di questo gruppo?

Mentre tutti erano preoccupati delle sorti del Gravis, il presidente è seriamente preoccupato di quelle dei Dragons, perchè mentre nella prima compagine l'entusiasmo persiste nonostante le bastonate ricevute per gran parte della stagione, la squadra dei Dragons ha perso la voglia che ne contraddistingueva i valori di gruppo mai domo. Non dico che questo atteggiamento si dimostri in partita, ma questa insofferenza con cui si guarda agli allenamenti non giova a chi gestisce il gruppo e al gruppo stesso. Per questo vorrei che venisse proposto un sondaggio su come portare avanti la squadra perchè se le cose non vanno bene per chi gioca vanno molto peggio per chi le gestisce al di là dei risultati conseguiti.

In sintesi anche chi comanda la baracca vorrebbe vedere più partecipazione e attaccamento alla maglia o se non altro sapere che strada intraprendere se quella segnata non è quella ideale per il gruppo. Alla fervente mente di China l'arduo compito di mettere il sondaggio sul Blog.

Intervista

senza peli sulla lingua.

Devisigno esprime tutta la sua amarezza per il risultato sportivo.

http://youtu.be/xYD8f776888

http://www.youtube.com/watch?v=xYD8f776888&feature=youtu.be