sabato 3 marzo 2012

Il ritorno del drago!


Penultimo impegno di campionato per i Dragons, che non hanno più nulla da chiedere alla prima fase. Match importante invece per gli avversari del Maniago, in piena corsa per aggiudicarsi il primo posto in classifica.
Le telecamere di SkyDragons24 inquadrano Sir Ferguson all’imbocco degli spogliatoi, assorto nei suoi pensieri, con tanto di sigaretta per lenire la tensione, in pieno stile Zeman.
I nostri si presentano con una formazione rimaneggiata, a causa delle assenze, di alcuni infortuni e soprattutto privi di Trevisan, fuori per squalifica.
Consapevoli della forza del nemico, nel prepartita gli uomini di De Vecchi lasciano trasparire una certa indifferenza, che non si capisce bene se sia più titubanza o concentrazione.

Le indicazioni sono chiare: prima non prenderlo e poi cercare di segnare! Per questo fine, il classico 1-2-1 viene ridisegnato in un modulo che assomiglia più ad un 3-1 con linea Maginot nella nostra metà campo e via libera alle fulminee scorribande offensive!
Sir Ferguson ritrova dall’inizio Marin tra i pali, Savian geometra difensivo, Secco e Clarotto in veste di pistoni difensivi laterali e China davanti.
A disposizione Edo Freestyle, Iron Rigo, Franceschin… per l’occasione, presenza sugli spalti di alcune personalità del calcio: Borgo, Rossi, Moro e Pasquin… a quali Sir Ferguson strizza l’occhio in vista di possibile ingaggio a fine carriera!

Come previsto, da subito quelli del Maniago prendono in mano il pallino del gioco. I nostri difendono con attenzione, non concedono spazi e la sfida si trasforma in una vera e propria partita a scacchi. Gli avversari fanno girare palla, ma l’argine rosso regge bene e la manovra nemica sembra incapace di pungere… lo schema è chiaro: verticalizzazione sulla punta, che un po’ di furbizia un po’ di fisico cerca di aggirare la marcatura del nostro difensore e concludere in porta. Dall’altra parte però c’è un Savian in splendida forma e anche quando subentra Franceschin la storia non cambia. Ottima prova anche sulle fasce, dove Secco e Clarotto reggono bene.
I Dragons subiscono la gran mole di gioco degli avversari, tanti i tiri i porta, ma mai realmente pericolosi. Dove non arrivano i nostri difensori, arriva un insuperabile Marin, autore di parate provvidenziali.
Presa fiducia non resta che tentare l’affondo in contropiede e le occasioni arrivano! Prima è Clarotto a colpire un clamoroso palo, poi è China a non inquadrare la porta su di una splendida palla rimbalzante. Si ripete lo schema su corner, è lo stesso numero 8 a smarcarsi bene, ma la conclusione viene strozzata troppo e finisce a lato. La palla non vuole proprio entrare, conclusione sottoporta di Clarotto che fa urlare al gol, la sfera rimbalza sulla traversa, ma non varca la riga di porta.
La voglia di crederci è tanta e tutti danno il loro contributo! Ottima la prova di Rigo, che schierato in fascia, dà sostanza e lucidità, cercando anche la conclusione dalla distanza; lo stesso vale per Secco! Più sfortunato Edo, colpito allo stomaco al primo contrasto e costretto ad uscire per rifiatare. Si chiude così la prima frazione sull’inusuale punteggio di 0 a 0.

Si ritorna in campo e la tendenza non cambia, Maniago che gestisce il possesso palla e Dragons chiusi in difesa. L’ossigeno inizia a mancare e gli attacchi davanti si fanno più timidi, subentra l’imprecisione e spesso manca l’ultimo passaggio.
Come accade in questi casi, a smuovere il match è un episodio… avversari all’attacco, conclusione da posizione defilata e fallo laterale a nostro favore, ma Franceschin preso da inspiegabile “attacco di fair play” alza la mano e ammette di averla toccata… rimessa battuta veloce e palla nel sacco, 0 a 1 e time out pieno di amarezza.
La squadra accusa il colpo, lo sbandamento però dura poco, forse spinti dal nervosismo e dalla rabbia i nostri stringono i denti cercano di spingere… tuttavia, non è così semplice arrivare sottoporta, così ci si affida a conclusioni da lontano e calci piazzati. Proprio sugli sviluppi di uno di questi, arriva il gol del pareggio: China spara contro la barriera, ma il pallone gli ritorna sul sinistro, l’attaccante non ci pensa due volte e scaglia il pallone sotto l’incrocio, 1 a 1 e risultato raddrizzato!
La paura di perdere prevale sul desiderio di vincere, i minuti passano e da parte di tutti c’è il massimo impegno possibile. Marin in particolare salva più volte la situazione, trasformandosi in Spider Man e sorprendendo gli stessi compagni di squadra!
Ultima azione, China si libera dell’avversario allungandosi la palla, con la punta del piede tenta la correzione in rete, ma l’uscita a valanga del portiere salva tutto, sfera vagante che capita prima sui piedi di Edo e poi di China, ma si “rischia” la vittoria e quindi l’arbitro fischia la fine prima che l’azione sia terminata… 1 a 1 finale e un pareggio che suona come una vittoria!

Bella prova di carattere! Finalmente la squadra gioca una partita all’altezza delle proprie potenzialità, con attenzione tattica, mentalità (quasi…) vincente e tanta voglia. Avanti così!

MVP: senza dubbio Marin è il miglior in campo. Nonostante non sia al meglio, si presenta e compie dei veri e propri miracoli, salvando la squadra.!