sabato 14 aprile 2012

Ancora in corsa

Dopo la pausa d’aprile, Dragons che ritornano sul parquet di San Martino. Clima disteso e forse qualche chilo di troppo… postumi da cioccolato e colombe pasquali.
Nella mente di Ferguson De Vecchi bruciano ancora i due punti persi con la Fiamma, inevitabile puntare alla vittoria, nonostante l’avversario non sia dei più semplici… infatti il Maniago si presenta a punteggio pieno nel girone, dopo aver sfiorato la vittoria in regular season.
Tra le file della furie rosse parecchie assenze di rilievo, danno forfait Secco, Rigo e Roiatti.
La strategia prevede un 3-1 con Marin tra i pali (presente solo grazie ad un lungo corteggiamento da parte del Presidentissimo), Franceschin perno centrale, Trevisan a destra e Capitan Clarotto a sinistra, China punta. A disposizione Savian, Edo Magic Box e Bomber Cantinella.

Primi minuti di studio, in cui le due compagini sembrano temersi, ci si affida a timide conclusioni senza risultato. Gli avversari si dilettano in una lenta e costante rotazione di palla in difesa, con rapide verticalizzazioni verso la punta, che lavora d’esperienza tentando di aggirare la stretta marcatura di Franceschin.
Il primo gol è nostro, arriva a sorpresa, grazie alla pressione improvvisa e inaspettata del nuovo entrato Edo. Il difensore si fa soffiare palla, il numero 10 sguscia via e da posizione defilata trova l’angolino sul palo lontano, esplosione di gioia ed 1 a 0.
Il drago perde il pelo, ma non il vizio… si sa il pericolo più grande dei Dragons si chiama “panico da vantaggio”, parafrasando “paura di vincere”!
Squadra che va in crisi, 5 minuti di amnesia e buio totale: avversari che colpiscono prima con un tiro da fuori, poi con una ribattuta sottoporta e infine con un’improbabile conclusione, che si infila però a fil di palo… 1 a 3 e nuovamente costretti a rincorrere.
A dire il vero le occasioni non mancano, Bobo ci prova spesso, specie da fallo laterale, anche Bagnarol ci mette del suo, ma senza fortuna. Sconforto e disperazione quando China da due passi spara contro il portiere… fortunatamente il numero 8 riesce a rifarsi poco dopo: schema improvvisato su calcio di punizione perfetto assist di Trevisan, palla in rete e partita riaperta, giusto in tempo prima che l’arbitro fischi la fine del primo tempo, 2 a 3.

Si ritorna in campo decisi a spingere sull’acceleratore, non passano 5 secondi che China colpisce il palo… ma è evidente che i Dragons hanno qualcosa in più! Si corre qualche rischio in difesa, Savian e Franceschin tengono bene e quando l’avversario riesce ad andarsene c’è sempre Marin a metterci i guantoni! Dopo una decina di minuti, l’equilibrio è rotto da uno scatto d’orgoglio delle furie rosse, prima Bobo Clarotto trova il jolly con una staffilata sul secondo palo, poi Bagnarol aggira l’avversario e dalla destra indovina la girata che gonfia la rete.
La partita s’innervosisce, qualche palla buona capita sui piedi di China, che troppo precipitoso non trova la porta. Anche Bagnarol accarezza l’incrocio con una conclusione d’esterno a portiere battuto. La beffa arriva a cinque minuti dal termine… incomprensione tra Trevisan e Clarotto, in due su un uomo, lasciano libero il difensore di avanzare fino a centrocampo, ancora due passi e puntata potente a fil di palo, 4 a 4.
Il clima in campo si surriscalda ulteriormente, la partita sfugge di mano agli arbitri… momento clou con l’allenatore del Maniago espulso per proteste. Poco dopo Trevisan cade a terra colpito a palla lontana e inspiegabilmente da una gomitata del numero 8 avversario. Arbitri che non vedono e bravo il nostro difensore a non reagire… arriva il fischio finale con un po’ di anticipo, proprio quando il nostro gol era nell’aria… peccato!

Finisce 4 a 4 e ancora una volta ci si può mangiare le mani! Se da un lato la partita si poteva perdere e quindi il pareggio sta bene, dall’altro per come erano girate le cose e per le conclusioni in porta, i nostri meritavano i 3 punti. Manca ancora quel pizzico di mentalità in più che fa la differenza, ma la squadra c’è e la qualificazione è alla portata.
Sarà decisivo il prossimo match contro lo Sporting San Vito, squadra ostica, mina vagante del girone, contro la quale non si deve assolutamente abbassare la guardia… sarebbe un peccato compromettere tutto sottovalutando l’impegno. Forza ragazzi!!!