giovedì 11 ottobre 2012

Imballati



Sottile tensione per questa prima (in realtà seconda) giornata di campionato, che mette di fronte ai nuovi Dragons un ostacolo arduo come la Fiamma Longobarda!
Strama, all’esordio, appare teso e si accomoda in panchina accompagnato da Patron De Vecchi. Il quintetto base prevede Lenarduzzi tra i pali, Trevisan mastino centrale, Iga e Rigo pistoni laterali, China punta. Panchina scintillante, con Max, Bagnarol, Savian e Marin in borghese. Assenti Edo Freestyle, Roby e Alessio.

Prima fase di studio… la Fiamma inizia da subito ad intessere il suo classico fraseggio, ma i Dragons sembrano controllare. La partita scivola via sorniona nei primi minuti, poi la velocità di gambe degli avversari mette in crisi i nostri e Lenarduzzi non può nulla sul tiro ravvicinato, 1 a 0. La reazione è affidata ai piedi di Rigo, che con tenacia calcia due volte contro il portiere, palla che ritorna sui piedi di Capitan Futuro e Dragons di nuovo in gara, 1 a 1.
Strama attua alla perfezione il turnover, c’è spazio per tutti, in particolare Max sembra dare vivacità e ritmo al match, un suo scambio con Trevisan, libera il difensore sottoporta, ma il portiere è bravo e fortunato.
Tuttavia, le furie rosse oggi sembrano avere il freno a mano tirato, la squadra non gira e solo raramente si affaccia nell’area dei pordenonesi… qualcuno sembra un po’ spaesato, manca mordente e si vede che c’è ancora molto da costruire a livello di gioco. Anche la rotazione non è rodata e spesso i nostri corrono a vuoto. Tutti problemi che la Fiamma non ha, tanto che dai e dai, trova prima il raddoppio e poi il 3 a 1.

Nel secondo tempo ci si aspetta una reazione di carattere che non arriva. Max e Bomber Cantinella tentano più volte di scagliare la palla nel sacco, ma non c’è verso… il portiere della Fiamma abbassa la saracinesca e si supera sul tiro di Savian dalla distanza. Cresce il divario, arrivano il quarto e il quinto gol a chiudere definitivamente la partita… quando poi Trevisan sbaglia sottomisura si capisce che non è proprio serata.
Si torna negli spogliatoi un po’ disillusi e rassegnati, ma la sensazione è forse di non essere mai scesi in campo.

Non sono queste le partite da vincere, ma probabilmente fin dall’inizio la squadra non credeva granché nelle proprie possibilità e 35 minuti senza gol sono troppi… di positivo c’è che da qui in avanti abbiamo tutto il tempo per ingranare e perfezionare i meccanismi di gioco.

MVP: Luca Rigo, in arte Capitan Futuro, è senza dubbio la nota positiva della serata!