I Dragons ritrovano il parquet amico di San Martino, per
questa nona sfida che rappresenta il recupero della prima giornata contro il
Valerianins. Dopo la sconfitta con il Domino, Strama cerca conferme dai suoi
uomini. La rosa è quasi al completo, solo Rigo e Alessio danno forfait, mentre
Max rientra dall’infortunio alla caviglia.
Start line con il solito Dùt tra i pali, Trevisan nel ruolo
di difensore e regista arretrato, fasce decisamente offensive con Messimino e
Cantinella, Edo davanti dal primo minuto. In panchina i fratelli Franceschin,
Savian, China e Marin. Presenzia anche il Patron, costretto a scendere dalle
tribune per svolgere il triste ruolo di guardalinee senza bandierina….
Come al solito Strama chiede gioco e concretezza ai suoi,
fin dai primi minuti la partita pare molto equilibrata, entrambe le squadre
cercano di colpire con improvvisi spunti personali, ma senza risultato. Il
primo brivido lo corrono i Dragons, l’attaccante avversario si trova a tu per
tu con Dùt, ma la palla si stampa sul palo e la porta resta inviolata. Passano
così i primi dieci minuti e iniziano ad entrare in campo forza fresche.
Finalmente la situazione si sblocca: sugli sviluppi di un fallo laterale,
bomber Cantinella sfoggia il suo tiro di punta, sul tiro è secco e preciso il
portiere non può nulla, 1 a 0. L’ingresso dei cambi da vivacità all’attacco,
grazie anche al lavoro di sfiancamento operato nei primi minuti da parte di Edo
e Max. Quelli del Valerianins non riescono quasi mai ad affacciarsi dalle parti
di Dùt e schiacciati nella propria metà campo si affidano al contropiede e
all’iniziativa personale della punta. La superiorità dei Dragons non è
evidente, ma i draghi non sembrano correre pericoli e soprattutto sono più
bravi in fase conclusiva. Azione fotocopia dall’altro lato del campo, con China
che si fa toccare palla e sorprende il portiere, 2 a 0. Nel finale del primo
tempo, gli avversari sembrano demoralizzarsi e sui piedi dei nostri passano
alcune buone occasioni per allungare. Si chiudono così i primi 20 minuti in una
condizione di sostanziale tranquillità, con la partita che pare sottocontrollo.
Cosa accade nel secondo tempo resta un mistero… gli
avversari accorciano subito le distanze, portandosi sul 2 a 1, ma che qualcosa
non quadri in campo è evidente. Forse i nostri considerano la partita già
chiusa, fatto sta che si corre poco o a vanvera, la palla non gira e invece di
cercare il compagno ci si affida a lanci lunghi in avanti. In tutto il
rettangolo di gioco regna l’immobilità in fase di costruzione di gioco, ma
soprattutto la testa non c’è in fase difensiva, dove gli avversari bucano
sistematicamente in contropiede, inserendosi liberamente. In breve tempo ci si
ritrova sotto, 2 a 3 e nervosismo alle stelle… che Savian sbotti all’improvviso,
dimenticandosi della sua classica aplomb, è sintomo chiaro di come le cose in
campo non funzionino. Invece di restare uniti e ordinati, i draghi si lanciano
in avanti a testa bassa, facilitando ulteriormente il gioco degli avversari,
che come in un incubo insaccano ogni volta che oltrepassano la metà campo. Strama
le prova tutte, cambia marcature, ma il risultato non cambia… dà direttive che
restano inascoltate, alla fine esplode pure lui, tirando un pugno contro la
porta della palestra. Finisce 2 a 6… risultato ingeneroso e che non rispecchia
i valori delle due squadre in campo. Resta il fatto che si può anche essere più
forti sulla carta, ma se poi vincono gli altri conta ben poco.
A questi Dragons sembra mancare più che altro la testa, la capacità di sfruttare le proprie caratteristiche tecniche, invece di fare sempre il gioco degli avversari. Forse è mancata anche un po' di voglia di vincere e di sacrificarsi mettendoci l'anima... resta l'impressione che la squadra faccia il minimo sforzo possibile, entri in campo per vedere cosa succede e poi alla prima difficoltà crolli come un castello di carta. Di certo l'amarezza ieri sera era tanta e bisognerà dare una svolta decisiva alla mentalità della squadra se si vuole ottenere qualcosa di più. Passare dal 2 a 0 del primo tempo, allo 0 a 6 del secondo non è normale... qualcosa è mutato nel modo di giocare o nella testa dei giocatori, a Strama il compito ingrato di trovare la soluzione!