Sottile tensione per questa prima (in realtà seconda)
giornata di campionato, che mette di fronte ai nuovi Dragons un ostacolo arduo
come la Fiamma Longobarda!
Strama, all’esordio, appare teso e si accomoda in panchina
accompagnato da Patron De Vecchi. Il quintetto base prevede Lenarduzzi tra i
pali, Trevisan mastino centrale, Iga e Rigo pistoni laterali, China punta.
Panchina scintillante, con Max, Bagnarol, Savian e Marin in borghese. Assenti
Edo Freestyle, Roby e Alessio.
Prima fase di studio… la Fiamma inizia da subito ad
intessere il suo classico fraseggio, ma i Dragons sembrano controllare. La
partita scivola via sorniona nei primi minuti, poi la velocità di gambe degli
avversari mette in crisi i nostri e Lenarduzzi non può nulla sul tiro
ravvicinato, 1 a 0. La reazione è affidata ai piedi di Rigo, che con tenacia
calcia due volte contro il portiere, palla che ritorna sui piedi di Capitan
Futuro e Dragons di nuovo in gara, 1 a 1.
Strama attua alla perfezione il turnover, c’è spazio per
tutti, in particolare Max sembra dare vivacità e ritmo al match, un suo scambio
con Trevisan, libera il difensore sottoporta, ma il portiere è bravo e
fortunato.
Tuttavia, le furie rosse oggi sembrano avere il freno a mano
tirato, la squadra non gira e solo raramente si affaccia nell’area dei
pordenonesi… qualcuno sembra un po’ spaesato, manca mordente e si vede che c’è
ancora molto da costruire a livello di gioco. Anche la rotazione non è rodata e
spesso i nostri corrono a vuoto. Tutti problemi che la Fiamma non ha, tanto che
dai e dai, trova prima il raddoppio e poi il 3 a 1.
Nel secondo tempo ci si aspetta una reazione di carattere
che non arriva. Max e Bomber Cantinella tentano più volte di scagliare la palla
nel sacco, ma non c’è verso… il portiere della Fiamma abbassa la saracinesca e
si supera sul tiro di Savian dalla distanza. Cresce il divario, arrivano il
quarto e il quinto gol a chiudere definitivamente la partita… quando poi
Trevisan sbaglia sottomisura si capisce che non è proprio serata.
Si torna negli spogliatoi un po’ disillusi e rassegnati, ma
la sensazione è forse di non essere mai scesi in campo.
Non sono queste le partite da vincere, ma probabilmente fin
dall’inizio la squadra non credeva granché nelle proprie possibilità e 35 minuti
senza gol sono troppi… di positivo c’è che da qui in avanti abbiamo tutto il
tempo per ingranare e perfezionare i meccanismi di gioco.
MVP: Luca Rigo, in arte Capitan Futuro, è senza dubbio la
nota positiva della serata!